L'Inter si è fermata al 75' del derby. Lo Scudetto si vince a maggio
Non è un buon momento per noi, ormai è una certezza. Se dopo la sconfitta nel derby e il pareggio di Napoli la sconfitta contro il Liverpool, giocando alla pari, poteva essere interpretato come un segnale di ripresa la partita persa contro il Sassuolo, tra le mura amiche, ci restituisce un’Inter in difficoltà che sembra non riuscire ad uscire dalle sabbie mobili della frustrazione.
L’Inter di Inzaghi sembra essersi fermata al minuto 75 del derby. Il gol del pareggio di Giroud ha forse minato le certezze nerazzurre mentre il secondo gol del francese ha dato la mazzata finale ad una squadra che forse in quel momento si era sentita già arrivata con il traguardo pronto per essere tagliato. In un amen l’Inter è passata dall’aver virtualmente chiuso il discorso scudetto a subire un incredibile sorpasso in soli 4 giorni e in soli 100 minuti (tra Milan e Napoli).
Sembrava che la tempesta fosse passata e la partita contro il Sassuolo poteva essere l’occasione per fare un segnale forte, vincere e sorpassare di nuovo il Milan con una partita in meno rispetto ai rossoneri e al Napoli.
Non è andata così, ma il problema vero non è stata la sconfitta nello specifico ma la prestazione “sconcertante” della squadra entrata in campo come se la partita fosse solo un pomeriggio da far passare in fretta. Squadra spaesata, stanca e arrendevole. Non è questione di quante occasioni ha avuto ma di come hai affrontato il match, l’atteggiamento ciondolante e caotico oltre che le innumerevoli occasioni concesse all’avversario. “Così non si vince lo scudetto” ha tuonato Inzaghi e ha assolutamente ragione. Bisogna capire che il campionato si vince a maggio, che le avversarie hanno lo stesso tuo obiettivo e che non siamo così forti per poter ottenere i tre punti solo scendendo sul terreno di gioco.
Non è un caso che Marotta abbia deciso di “scendere in campo” per dichiarare apertamente che l’obiettivo rimane lo scudetto. Un messaggio ai naviganti, forse a qualche giocatore che vive di rendita e che pare aver tirato troppo i remi in barca. Non si può far finta di nulla, la stanchezza può essere un alibi reale ma che non deve diventare una campana di vetro a protezione delle giuste critiche. Si può fare fatica ma non si può non metterci l’anima. Contro il Genoa Inzaghi dovrà ritrovare un’Inter vera e sarà aiutato dal recupero di alcuni giocatori Brozovic su tutti. Urge ritrovare se stessi se si vuole puntare a quel numero 20 che tanto piace a tutti noi interisti.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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