L'Inter domina, il Bologna passa con due azioni
Una di quelle serate in cui va tutto storto. E' quello che è accaduto per la seconda volta col Bologna, con tre brutte notizie: l'eliminazione, l'infortunio a Lautaro e gli odiati supplementari. L'Inter avrebbe strameritato il passaggio del turno ma ha un grosso problema in attacco e non è un capriccio riflettere seriamente sull'eventualità di prendere un vero terzo attaccante a gennaio
Inzaghi pratica un turn over spinto ma l'Inter nei primi dieci minuti gioca un buon calcio. La formazione iniziale è :Audero; Bisseck, Acerbi, Bastoni; Darmian, Frattesi, Asllani, Klassen, Carlos Augusto; Arnautovic, Lautaro.
A differenza di quanto capitato col Benfica la squadra non è frastornata e si muove riuscendo a tenere le distanze.Al 18° sembra evidente un calcio di rigore su Frattesi ma rivedendo le immagini si comprende la decisione dell'arbitro La Penna di non fischiate.
La partita resta piacevole ma dopo mezz'ora ci si accorge anche di un improduttivita' offensiva e la tendenza a voler andare in porta col pallone.Il dominio territoriale è evidente, il ritmo è buono ma inevitabilmente manca la cattiveria del Campionato. Alla fine del primo tempo le statistiche dicono 56% di possesso palla per l'Inter, nove tiri in porta, tre calci d'angolo. Spiccano Bisseck, l'autorevolezza di Lautaro, il dinamismo di Frattesi e la solidità di Carlos Augusto ma anche l'inconsistenza sotto porta di Arnautovic.
Nel secondo tempo entra in campo lo stesso undici, con il Bologna che prova a essere più propositivo e Arnautovic che invece di smentire i suoi detrattori conferma amaramente l'insussistenza con un errore clamoroso.
Il problema è che l'errore più grave lo commette Lautaro dal dischetto. Un calcio di rigore al culmine di in autentico assedio e un errore che ribadisce il rapporto discontinuo del capitano con i rigori. Nel finale entra Sensi e appare in palla, il dominio non basta e si va ai supplementari. Entra Pavard e dopo pochi minuti Carlos Augusto sblocca finalmente la partita con un bel colpo di testa dal centesimo calcio d'angolo.
La vera brutta notizia arriva da Lautaro che, sostituito, esce tocccandosi l'inguine. Da quel momento l'Inter va in modalità gestione ma nell'unica occasione pericolosa subisce il pari. Poco dopo Zirkzee fa una magia a centrocampo, lancia Ndoye e il Bologna passa. Eliminazione immeritata ma niente drammi, anche se a sentire Inzaghi la squadra è "incazzata nera"
Amala
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