L'Inter deve vincere il derby. I rinnovi di Lautaro, Barella e Dimarco vanno programmati nel minor tempo possibile
Tre rinnovi fondamentali e un derby da vincere. L'Inter che tornerà dalla pausa di settembre ha già le idee chiare: partiamo con l'immediato, ciò che serve fare sin da subito, ovvero vincere il derby. Chiaramente la squadra di Simone Inzaghi non è costretta a vincere, ma sarebbe auspicabile un successo proprio alla quarta giornata. Per il morale, anche perché le prime tre partite hanno fatto capire che i nerazzurri - seppur con tanti cambi come ribadito da Inzaghi - hanno una percezione differente nell'approccio delle gare.
Il capitolo derby può essere complicato da affrontare soprattutto dopo la doppia battaglia di Champions League e quanto mostrato da Inzaghi nei duelli contro Stefano Pioli. Il tecnico piacentino ha mostrato come saper affrontare il Milan, sbagliando poco e nulla: approccio mentale, gara tatticamente perfetta e un dominio territoriale mai messo in discussione. Resta da capire come ci si presenterà a una gara simile dopo la pausa delle nazionali, quel che è certo è che l'Inter sa come giocare questo tipo di partite.
Passiamo ai rinnovi. Lautaro, Barella e Dimarco. Un trio in scadenza nel 2026: può sembrare una data lontanissima nel tempo, ma dopo il caso Skriniar l'Inter non vuole, ma soprattutto non deve, farsi trovare impreparata. Lautaro ad oggi non è soltanto il miglior marcatore, l'uomo simbolo, ma è il capitano che ha dimostrato attaccamento alla maglia e al progetto. Stesso discorso per uno come Nicolò Barella, un giocatore che ha rifiutato persino le lusinghe da parte della Premier League.
Federico Dimarco non è nemmeno uno attaccato al progetto, ma qualcosa di molto di più. Dimarco ha saputo lavorare in silenzio strappando gradualmente i gradi sulla fascia sinistra e piazzandoseli sul petto, si è caricato la squadra nel momento forse più complicato, l'ha difesa sempre con le sue parole: poche, ma ben spese. Il rinnovo di Dimarco non deve essere messo minimamente in discussione, il più interista dei tre va blindato immediatamente per tutto ciò che rappresenta. Per il resto c'è davvero poco da aggiungere: ora è il momento di smentire, è il momento di programmare e non vivere più alla giornata.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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