Inter, un atto d'amore

Inter, un atto d'amoreTUTTOmercatoWEB.com
martedì 23 agosto 2022, 07:09Editoriale
di Gian Luca Rossi

71.212.

Stavolta parto con un numero. Quello degli spettatori di Inter-Spezia 3-0 a San Siro la sera del 20 agosto. Ripeto perché sia chiaro: 20 agosto a Milano, uno dei giorni in cui storicamente e statisticamente la metropoli è meno affollata, causa vacanze di massa.
E ribadisco l’avversario: lo Spezia. Con tutto il rispetto, non il Milan o il Real Madrid.
E’ un numero tanto meraviglioso quanto incredibile, una prova d’amore e di appartenenza fantastica.
Poi ogni tanto spunta qualche patetico dottor Sottile da due soldi a dirvi che questo non è un numero reale, perché solo quello dei paganti effettivi lo è, tolta la quota abbonati che si calcola sempre di default anche se non sono tutti presenti ed esclusi gli omaggi, pochissimi con la proprietà cinese. Peccato però che questo sia il numero ufficiale che ogni Club del mondo comunica alla propria Lega calcistica e quindi fa testo. Eccome se fa testo!

Vorrei baciarli uno per uno tutti quelli che sono andati a San Siro il 20 agosto per lo Spezia, perché questi sono i veri interisti, non i cialtroni che sui social di questi tempi sprecano tempo inutilmente più a insultare Acerbi piuttosto che a gioire per la sospirata conferma di Skriniar. Una blindatura che, se effettiva alla chiusura ufficiale del Mercato, perché io con questa Proprietà sono come San Tommaso, mi farà pure passare in un baleno la delusione per aver visto Bremer finire alla Juve. Acerbi non è ancora qui, ma se e quando dovesse arrivare, detto tra noi, chissenefrega di Acerbi. Pur di tenere Skriniar avrei accettato anche il primo che passa per strada, ma se chi all’Inter ci lavora si sente più tranquillo così, faccia pure. E come me la pensa la maggioranza silenziosa e appassionata, alla faccia di chi l’Inter la usa solo per farsi notare via social evadendo da un’esistenza reale drammaticamente anonima e che al massimo avrà in tasca l’abbonamento al caffè del bar sotto casa.
Ho fatto come sempre 95’ minuti di cronaca e certamente lo Spezia è stato fin troppo remissivo, insomma poca cosa per misurare le ambizioni dell’Inter, ma intanto lo si è travolto senza prendere gol, lustrandosi gli occhi sia con la Lu-La sia col tandem subentrato Dzeko e Correa: gol e assist per tutti e 4!

E quindi, poiché io ragiono di annata in annata, chissenefrega pure di Dybala, che, diversamente da Bremer, ho sempre visto come una scelta.
Perché 71.212 spettatori al 20 agosto a Milano contro lo Spezia, lo ripeto fino alla nausea, sono un atto di vero amore per una squadra che non è certo la più forte di tutti i tempi e per una proprietà tutt’altro che amata dal popolo interista.
Ora con la Lazio capiremo subito le ambizioni dell’Inter in un campionato totalmente inedito perché spaccato in due dal Mondiale e quindi imprevedibile anche per gli addetti ai lavori, perché manca qualsiasi precedente di riferimento. Se a metà novembre una qualsiasi squadra sarà prima in classifica con distacco o viceversa sarà staccata nelle retrovie conterà meno del solito, perché poi ci si fermerà per un quasi due mesi e a gennaio ripartirà un altro mezzo Campionato: sarà quest’ultimo quello da vincere!
Intanto la partenza del Napoli è stata al fulmicotone, ma all’Inter ci sono segnali positivi che non possono essere ignorati, perché quelli negativi sono già bravissimi a moltiplicarli i detrattori più (inde)fessi che, badate bene, non sono i non interisti, ostili anche per timore, ma alcuni che si professano interisti: è il ‘rumore degli amici’, molto più fastidioso e inutile del ‘rumore dei nemici’.
Questo non significa che l’Inter, proprietà e squadra, non debbano essere criticate. Quando è il caso, sono il primo a farlo, ma a fin di bene e non muovendo il palato per combattere la secchezza delle fauci o i polpastrelli per contrastare l’artrite. Le critiche, quando costruttive, servono a chi questi colori ha il dovere di portarli più in alto possibile, ma si sappia che l’Inter non è mai stata per tutti ed è soprattutto un atto d’amore!