Cosa serve all’Inter al calciomercato: un paio di innesti soltanto?

Cosa serve all’Inter al calciomercato: un paio di innesti soltanto?TUTTOmercatoWEB.com
lunedì 19 luglio 2021, 13:44Editoriale
di Tancredi Palmeri

Che il calciomercato dell’Inter sia anomalo lo si sa, e che quindi sarebbe forse da ritenersi fortunati se questa dovesse essere la versione finale ha anche un senso. Tuttavia Marotta, come successo con Calhanoglu, starà all’erta sperando di poter inserirsi in qualche situazione favorevole nonostante le condizioni di fortuna.

Ma di cosa ha davvero bisogno l’Inter per competere per lo scudetto?

Favorita non lo è più, perché aver perso in un colpo solo Conte, Hakimi e Eriksen vuol dire aver lasciato giù circa una ventina di punti, ovvero quelli di vantaggio che aveva accumulato l’Inter alla fine della scorsa stagione. Ma viste le premesse a fine maggio, poter giocarsi il titolo in maniera onorevole soprattutto con la Juventus, la grande vera favorita, sarebbe comunque già un traguardo non indifferente.

Cosa serve per poterlo fare?

In porta con Handanovic si tiene l’usato sicuro, anche se certo non sai mai quanto ancora possa durare, e grida vendetta l’occasionissima che l’Inter si è dovuta lasciar sfuggire, quel Musso a 20 milioni di € assicurato dall’Atalanta.

La difesa rimanendo così è perfetta, magari avrebbe avuto più senso risparmiare sugli stipendi di Kolarov e Ranocchia per un difensore centrale sicuro come quarta scelta, ma sono sottigliezze.

A centrocampo ovviamente sono successi i maggiori stravolgimenti: perdere Eriksen e sostituirlo con Calhanoglu è stata la migliore scelta possibile viste le ristrettezze, e di nuovo grida vendetta l'accordo per De Paul lasciato andare a causa del niet di Suning; Hakimi non lo sostituisci con nessuno, e allora Nandez può essere opportuno, anche se è bene rendersi contro che Nandez all’esterno si è adattato con perizia considerando il gioco di rimessa del Cagliari, ma non è certo un esterno che va sul fondo e punta l’uomo come faceva il marocchino, ma piuttosto un moto perpetuo con grande senso della posizione che però tende ad accentrarsi. L’arrivo di Dimarco dall’altra parte non fa rimpiangere il mancato rinnovo di Young. Si potrebbe pensare che Brozovic o Barella necessitino di un cambio, ma non dimentichiamoci che ci sono pur sempre in panchina Gagliardini, Sensi, Vicino, Vidal (anche l’interessantissimo Agoumé, ma dovrebbe andare in prestito al Cagliari per Nandez).

E allora ecco dove intervenire: uno, se non due attaccanti. Alexis è di nuovo infortunato per uno stiramento al polpaccio, tornerà per l’inizio della stagione ma bisogna mettere in conto che tanto una buona porzione di campionato se la perderà, tra acciacchi e il tour de force delle qualificazioni mondiali. All’Inter servono due punte, visto che non c’è fiducia in Pinamonti: è follia pensare di affrontare la stagione con Lukaku e Lautaro (ben spremuti peraltro da una stagione infinita arrivata in fondo con le rispettive nazionali). Pensate cosa succederebbe se uno tra Romelu e Martinez avesse un medio infortunio? Troppo presto forse per Raspadori. Serve qualcuno esperto e senza pretese. Giroud avrebbe fatto comodissimo, certo con uno stipendio un po’ alto. Balde Keita potrebbe avere un senso, ma ancora servirebbe il vice Lukaku con il pelo sullo stomaco - perfino un Arnautovic avrebbe il suo perché.

Capiamo se la situazione non fa sognare: ma come detto, viste le premesse, sarebbe già un traguardo mantenere questi…