Ad Anfield un successo da non sottovalutare. L'Inter ha dimostrato di valere una big d'Europa
Peccato! L’Inter esce a testa altissima ma esce. La vittoria di Anfield con il gol di Lautaro non basta a ottenere il pass per i quarti di finale ma è comunque un successo da non sottovalutare. Vincere in casa del Liverpool è una cosa speciale con il grande rammarico dell'espulsione di Sanchez un minuto dopo il gol che ha tagliato le gambe alla squadra di Inzaghi.
L'aspetto negativo è ovviamente l’eliminazione, ma gli elementi positivi sono tanti. La prestazione della squadra è stata di altissimo livello e Lautaro ha dato continuità alla sua vena realizzativa. Il gol segnato ad Allison, oltre ad essere bellissimo, è sintomo di una ritrovata fiducia nei propri mezzi. Questa vittoria, anche se inutile ai fini della qualificazione, deve dare alla squadra una consapevolezza enorme dei propri mezzi in vista dello sprint finale di stagione in campionato e coppa Italia.
Il Liverpool non perdeva in casa da un anno (7 marzo 2021 contro il Fulham) e averlo battuto dopo 27 partite non è cosa da tutti.
Ora che abbiamo dimostrato di valere una grande d’Europa e di poter essere una grandissima squadra anche a livello internazionale, non dobbiamo dimenticarcelo alla ripresa del campionato.
Inzaghi ha messo in campo undici leoni, concentrati e sicuri dei propri mezzi, senza paura di fronte ai più quotati avversari.
Il rammarico sta nella decisione dell’arbitro di espellere Sanchez proprio un minuto dopo il gol della speranza del Toro. Da lì la montagna da scalare, già alta prima, è diventata una missione impossibile. La squadra però non ha ceduto, ci ha provato con le armi che aveva e, anche se sapeva di non potercela più fare, ha voluto comunque lottare per una vittoria che si è meritata e che comunque ha voluto fino in fondo.
Bene tutti, sia chi è partito titolare sia chi è entrato dopo nel momento più difficile. Ci ricorderemo di questa vittoria e di come la squadra l’ha ottenuta, forse con un po’ di rammarico ma senza rimpianti.
Ora però questa autostima va riportata in campo in campionato contro il Torino e nelle partite che verranno. L’obiettivo ora è la seconda stella e questo è lo spirito da tenere per arrivare al traguardo.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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