Inter, che inversione di tendenza: già spesi 70mln. Ora via alle cessioni

Dopo aver condotto svariate sessioni all'insegna dell'equilibrio e della sostenibilità finanziaria, l'Inter ha cambiato strategia nel suo calciomercato. Siamo al 5 luglio e lo svecchiamento della rosa è già partito, ma soprattutto sorprendono le differenze di spesa rispetto al passato. Sin qui sono stati tre (e mezzo) gli acquisti estivi nerazzurri: Sucic (Dinamo Zagabria) per 14mln più bonus, Luis Henrique (OM) e Bonny (Parma) per 23mln più bonus ciascuno. Contando anche il riscatto di Zalewski (6.5mln), saliamo a quasi 70mln spesi in un mese.
Un'inversione di tendenza che stupisce sia i tifosi che gli analisti, ma che si spiega chiaramente con un fattore: per una volta, l'Inter ha anteposto gli investimenti alle cessioni, per poi concentrarsi sulle uscite. Quest'ultime saranno decisive per poi centrare gli ultimi acquisti pianificati: un difensore, un trequartista che giochi anche da seconda punta, il regista del dopo-Calhanoglu. Proprio Calha è il grande nome in uscita, ma non solo: potrebbero partire anche Bisseck e Frattesi, mentre per Dumfries c'è quella clausola da 25mln valida fino a metà luglio.
Acque agitate in casa-Inter, perché ci sono rumours anche su Thuram e Sommer. E poi ci sono le seconde linee, che reclamano spazio e potrebbero trovarlo altrove: Asllani e Sebastiano Esposito su tutti. Dall'incasso dipenderà tutto, per il club nerazzurro: i sogni si chiamano Leoni ed Ederson, ma potranno arrivare?
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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