BAR ZILLO - Una simpatica indifferenza

BAR ZILLO - Una simpatica indifferenzaTUTTOmercatoWEB.com
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sabato 4 febbraio 2023, 07:45Bar Zillo
di Gabriele Borzillo

Il concetto, molto semplicemente, è: non fischiatelo. Non fischiate l’ex capitano, da qui a giugno dovrà vestire ancora i colori del cielo e della notte quindi, in tutta onestà, che senso avrebbe contestarlo, se nei prossimi cinque mesi ne avrai sicuramente bisogno? Il discorso non fa una piega, lo abbiamo raccontato nei giorni scorsi in radio e continueremo, nonostante tutto, a credere che l’indifferenza, la non contestazione, siano il meglio non tanto per il calciatore, prendersi qualche fischio fa parte del rischio del calciatore professionista - qualche fischio, sia ben chiaro - quanto piuttosto per la squadra, la Società. L’Inter, nonostante le varie crisi clamorose conclamate o presunte, leggere qualche titolo dei giorni nei giorni scorsi per comprendere, che poi vorrei capire bene di quali crisi stiamo parlando, è seconda in classifica, agli ottavi di Champions, una Supercoppa italiana già bella che sistemata in bacheca e, per concludere in bellezza il viaggio nella crisi, semifinalista della coppa nazionale. Rincorre tutto, con poche speranze ovviamente sia per quanto riguarda il tricolore, Luciano a Napoli sta dipingendo un capolavoro, poche balle, sia una Champions dove troveremmo corazzate nel vero senso del termine anche se, detto inter nos, faccio fatica a pensare che le cosiddette grandi d’Europa, in un paio di casi solo ricche, la grandeur è altra roba, abbiano piacere nel vedere, che so, in un eventuale quarto di finale il loro nome accostato al nostro.

Comunque, senza divagare, tornando coi piedi ben piantati al suolo, il problema dell’ex capitano ha agitato le nottate e dei dirigenti, eviterei in futuro di arrivare a scadenza, è capitato troppo spesso nell’ultimo periodo, e dei tifosi, intenti a sfogliare la margherita del resta non resta speranzosi in un lieto epilogo della vicenda. Il lieto epilogo, stavolta, non c’è stato. L’ex capitano vestirà un'altra maglia la prossima stagione, altri colori, altra città. Perché è un professionista e, come tale, attento a qualsiasi cosa gli ruoti attorno. Tre o quattro milioni in più a stagione fanno la differenza, non raccontiamoci dabbenaggini per piacere. Certo, il giocatore avrebbe potuto, magari dovuto, essere meno criptico, affrontare dalla scorsa estate il problema e farsi cedere ad agosto, senza pantomime. Ci stava e nessuno, proprio nessuno, avrebbe avuto nulla da dire. Forse ora da dire ce ne sarebbe anche: ma a me interessa il bene dell’Inter, non del singolo calciatore. No, nessuna contestazione. Non servirebbe, non serve. Semplicemente una simpatica indifferenza.

Alla prossima.