BAR ZILLO - Skriniar, il PSG, il rinnovo

BAR ZILLO - Skriniar, il PSG, il rinnovoTUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 28 settembre 2022, 07:45Bar Zillo
di Gabriele Borzillo

Che noia che barba, che barba che noia (cit). In questi giorni di stop al campionato, tutti fermi e attenti che c’è niente popò di meno di una incredibile Nations League – a proposito, andremo a giocarcela il prossimo giugno in Olanda, e già di per sé questa è una notizia anzi, vista la perdurante mancanza della Nazionale ai mondiali una notiziona – tiene banco, tanto per cambiare, il mercato di casa Inter. Questo parte, l’altro resta, tizio prolunga, caio saluta l’allegra compagnia e salpa verso nuovi lidi, lidi più importanti e, soprattutto, più ricchi.

Già, perché oggi come oggi non conta più il blasone di un club, di una Società: conta quanto può spendere, può offrirti, il tutto in nome e per conto del favolistico Financial Fair Play, quella roba grazie alla quale i ricchi diventano sempre più ricchi e gli altri chissenefrega, problemi loro, lo ricordo sempre che mi pare giusto e corretto. Beh, blasone o meno oggi parla il dio denaro. E i calciatori, tutti i calciatori indistintamente, non vanno più dove li porta il cuore. Il tempo dei Totti, Del Piero, Maldini, Zanetti e se inizio a scrivere nomi arrivo a fine pagina, è finito, chiuso, esaurito. Il professionismo esasperato impone, oltre a calendari massacranti, settimane e settimane lontano dai propri cari o dalle famiglie, una remunerazione economica importante.

Nell’Inter, attualmente, a tenere banco secondo alcuni sarebbe il problema relativo a Milan Skriniar. Il quale, detto tra noi, sta disputando un inizio stagione terrificante, forse dovuto all’infortunio dal quale si è dovuto rimettere in fretta e furia che sennò chi poteva mai schierare Simone Inzaghi nei tre dietro? Perché tre devono essere, se non sono tre non si può giocare a calcio. Ma questo appartiene ad altro discorso. Comunque, infortunio o meno, la scorsa estate il giovanotto sloveno era il sogno proibito del PSG, uno di quei club ricchi che dicevamo. Non blasonati, ricchi, ma oggi questo basta e avanza. L’Inter lo ha tenuto con le unghie e coi denti, chiedendo una cifra senza mai scendere di prezzo. Se vuoi questo è, altrimenti resta. Però...c’è un però, mi sembra ovvio. Se decidi di trattenere un tuo giocatore e poi non hai la forza economica per rinnovargli il contratto a cifre, per lui, consone, rischi di perderlo a zero. Trovo difficile che Marotta perda a zero un giocatore dal quale avrebbe potuto guadagnare una sessantina di milioni tre mesi fa. Difficile. Poi ci sta tutto. Magari io lo avrei perso a zero, Marotta lo trovo complicato. O no?

Alla prossima.