BAR ZILLO - Non si vende chiunque

Lo confesso: ho sempre cercato di capire e comprendere la politica adottata dalla proprietà interista. Qualche volta mi sono pure sforzato di farmela andare giù pur non condividendola. Ma, se per il bene e il futuro dei miei colori vanno fatti sacrifici vabbè, facciamoli pure, turiamoci il naso e ingoiamo 'sta cucchiaiata di olio di fegato di merluzzo. Però c'è un però anche in situazioni finanziarie complicate: ci sono cose che non si fanno, mai. Come vendere i gioielli di famiglia, i preziosi che hanno attraversato la tua vita, non importa se si tratti di orologi, diamanti, libri, dipinti, sculture. Ci sono cose che non si vendono, mai: traslando il tutto al mondo pallonaro, ci sono calciatori che tu non vendi, mai.

Piuttosto cedi gli altri venticinque della rosa, è una boutade ovviamente prima che qualcuno la prenda sul serio, quello lì nello specifico no. No, proprio no. Non è un problema di forza, capacità, tecnica: è qualcosa che va oltre. È carattere, passione, attaccamento alla maglia, significato simbolico che quel giocatore ha per i tifosi in primis. Milan Skriniar appartiene al piccolo universo di quest'ultima specie. Mai una parola fuori posto - nemmeno quando era stato messo in panchina e, diciamocelo, pure sul mercato perché non è che fosse proprio un mostro nella linea a tre, un po' come Perisic che non era un tutto fascia, o almeno così pensava dei due chi in quel momento reggeva sorti e panchina nerazzurra, però le idee si cambiano, è sinonimo di intelligenza – mai una protesta con la Società, mai una dichiarazione sopra le righe.

L'ultima chiacchierata è di inizio giugno: voglio restare e finire la carriera all'Inter, per il rinnovo non ci sono problemi. Ecco, la domanda che mi pongo è: capisco tutto, l'economia, il fair play che funziona a singhiozzo, i bilanci, il monte ingaggi, ma come ci può privare di uno con questo carattere, questo senso di appartenenza, questo desiderio di Inter? Io, dico davvero, non ci riesco. Non riesco nemmeno a immaginarlo con una maglia diversa, Scrigno. È il mio totem, la mia voglia di interismo in campo, il capitano del futuro, il mio condottiero. Ecco, fateci una pensata prima di cederlo al miglior offerente: non sempre i calciatori hanno un valore puramente economico, alcuni vanno oltre.

Milan Skriniar, per esempio.

Alla prossima.