BAR ZILLO - Le contropagelle: Barella tuttofare, Perisic trascina. Lautaro imprescindibile
HANDANOVIC: sui gol può poco, per il resto ordinaria amministrazione. Travet. 6
SKRINIAR: inizio drammatico. Poi sale in cattedra. Double face. 6,5
DE VRIJ: davvero è lui? Disastroso. 4,5
DIMARCO: bravo a impostare. Tralasciamo a difendere. Sufficiente, di stima. 6
dal 70° D’AMBROSIO: garanzia. 6,5
DUMFRIES: corre, corre, corre. E alla fine boccheggia. Polmone. 6,5
dal 77° DARMIAN: tiene la posizione senza tremori. Esperto. 6,5
BARELLA: si danna l’anima: recupera, contrasta, propone. Tuttofare. 7,5
BROZOVIC: il minimo indispensabile. Risparmiatore. 6
CALHANOGLU: a tratti il riferimento. Illuminante. 7,5
dal 70° VIDAL: non ha la verve di Hakan ma fa il suo. Ordinato. 6
PERISIC: urla, suona la carica, rincorre tutto e tutti. Trascinatore. 7,5
CORREA: non combina niente. Deludente. 4
dal 82° SANCHEZ: ancora una volta entra con la testa giusta. Stupefacente. 6,5
LAUTARO: ma sì, vendiamolo, tanto uno come lui lo trovi. Sì, nelle patatine. Imprescindibile. 8
dal 70° DZEKO: un punto interrogativo. Irriconoscibile. 4,5
SIMONE INZAGHI: venticinque minuti di brividi dove non ti spieghi come puoi essere sotto di due gol. La squadra stavolta non si disunisce ma, al contrario, gioca per più di un’ora un calcio stilisticamente bello, forse a tratti anche bellissimo. Spiace per chi l’Inter la vede poco. Se la vede. Esteta. 7
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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