BAR ZILLO - Il derby è sempre il derby

BAR ZILLO - Il derby è sempre il derbyTUTTOmercatoWEB.com
martedì 19 aprile 2022, 11:00Bar Zillo
di Gabriele Borzillo

Sensazione personale, non so quanto Inter e Milan avrebbero voluto giocare questa partita stasera, e sottolineo stasera. Certo, è una semifinale di coppa Italia e come tale va vissuta e rispettata. Certo, c’è in ballo la supremazia cittadina e nessuna delle due squadre (tifoserie comprese) ha intenzione di tirare indietro la gambetta. Certo, chi vince va a giocarsi un titolo e, per quanto valenza e attrattiva (peso specifico compreso) non siano esattamente quelle della stessa manifestazione portata nel calcio anglosassone, qui entriamo in un retaggio storico culturale che aprirebbe un oceano di perché quindi tralasciamo e andiamo avanti, si tratta pur sempre di un evento primario del pallone nostrano, il secondo in ordine di blasone. Quindi si gioca.

La domanda che mi viene è: con l’attuale condizione di classifica, con lo scudetto da giocarsi allo sprint, era il caso di una stracittadina nel bel mezzo della volatona? Non fraintendete, il derby è sempre derby e vincerlo ti lascia il palato addolcito per molto tempo, però non si rischia di distogliere l’attenzione dal bersaglio grosso, il campionato? Perché il vero scopo della stagione, arrivati al punto in cui siamo, con così poche partite da disputare, resta quel tricolore da cucirsi sul petto, non la coppa nazionale. Il calendario però, partendo dalla base dell’inutilità di avere venti squadre in Italia - la serie A resta poco attrattiva e ingorghi complicatissimi da risolvere appena si presentano un paio di problematiche sono all’ordine del giorno, nessuno si prende la briga di tagliare, si propongono i playoff, pensa tu – così compresso necessitava l’aggiuntina infrasettimanale? Non era più semplice far disputare semifinali e finale di coppa al termine del campionato, che tra parentesi chiude il 22 maggio quindi non credo che l’aggiunta di una settimana per quattro squadre fosse così complicata da gestire. Anzi, magari ne avrebbero guadagnato visibilità e diritti, è una mia opinione e nulla più. Intanto si gioca e mai come questa volta la panchina, proprio quella che tanto ha fatto disperare da gennaio a marzo, dovrà assicurare all’Inter quel cambio di passo necessario per puntare ai traguardi che restano. Alla portata dei nerazzurri. Quindi forza e coraggio, in alto i cuori e fuori gli attributi. Si può fare, si deve fare.

Alla prossima.