BAR ZILLO - Ecco l'Inter

BAR ZILLO - Ecco l'InterTUTTOmercatoWEB.com
giovedì 6 ottobre 2022, 10:35Bar Zillo
di Gabriele Borzillo

Quando meno te lo aspetti, capita. Il tutto subendo più il possesso palla che non l’onda d’urto vera e propria dell’avversaria di turno, che sul mercato ha speso oltre duecento milioni di euro (200.000.000 in cifre, magari rende meglio l’idea) per costruire una specie di corazzata in grado di vincere in ogni angolo del pianeta. Che magari capiterà, e chi lo mette in discussione. Però, nella stagione in corso, in questo preciso angolo del pianeta non succederà. Al netto di decisioni e fischi arbitrali giusti o sbagliati il Barcellona cade a Milano. Davide contro Golia. Duecento e oltre milioni spesi contro un attivo da fare di una quarantina, all’incirca, in un mercato lungo e noioso.

L’Inter è questa, ti stupisce quando meno te lo aspetti, capace di uscire dall’apnea in una serata magica, una serata intercontinentale trasmessa ovunque, lo spettacolo della Champions League giocata in uno stadio che già di per lui, quando lo vedi, ti fa tremare il cuore, ti fa smettere di respirare. I nerazzurri, autori di una partenza shock nel senso più negativo del termine in campionato, indicati come vittima sacrificale della nottata, lotta impari tra gladiatori moderni. Un allenatore, Simone Inzaghi, sulla graticola e con buona parte della tifoseria a chiederne le dimissioni opposto a un mostro di sapere pallonaro fin da quando, a calcio, ci giocava, lì nel mezzo a dirigere l’orchestra. Giratela come vi pare ma pochi, pochissimi interisti avrebbero scommesso un centesimo sulla vittoria dei loro eroi e pochi, pochissimi catalani avrebbero scommesso un centesimo sulla sconfitta dei loro, di eroi.

Non per una questione di supponenza, il Barca non ha assolutamente sottovalutato l’impegno anzi, al contrario, ha fatto di tutto per portare a casa tre punti fondamentali nel prosieguo della sua Champions. Ha spinto, giocato, fatto correre il pallone a una velocità siderale in certi frangenti. Ma l’Inter, quella di Skriniar con la fascia al braccio, ha ribattuto colpo su colpo, chiuso gli spazi, intasato le linee di passaggio. Morale? Conclusioni pericolose degli uomini di Xavi in novanta minuti una, gran parata di Onana. Poi possesso, palloni in mezzo e poco altro. Godiamo per questa vittoria, è giusto così. Ma non è successo niente, sabato pomeriggio a Reggio Emilia sarà l’ennesima battaglia. Abbiamo trovato la strada, vediamo di non smarrirci ancora.

Alla prossima.