BAR ZILLO - Brutti, sporchi e un filo fortunati. Mix perfetto

Beh, perché no, non si può dire? Mi sono onestamente stupito delle molte, troppe, critiche ricevute dall’Inter dopo la partita di Torino. Da parte degli stessi tifosi nerazzurri, intendiamoci, perché fa parte del gioco riceverne dall’avversario di turno. Al netto del fatto di aver giocato oggettivamente male, nessuno ha mai detto o scritto ‘azz che roba spumeggiante o prestazione travolgente, contava più di ogni altra cosa vincere, riportare tre punti a Milano, ritornare a un successo importante che mancava, in campionato, dal Napoli in casa. La missione era questa. Non avevamo né abbiamo bisogno di dimostrare niente a nessuno, quello è già stato fatto tra novembre e dicembre: era venuta meno l’attitudine al successo, il battere l’avversaria diretta del momento.

Il derby, esatto, quel derby lì stra dominato per sessantacinque minuti almeno e regalato agli altri, ve lo ricordate? No, perché io me lo ricordo fin troppo bene. Che partita per un gran bel pezzo. Che luccichio agli occhi vederci giocare. Però quel luccichio è svanito in cinque minuti cinque di delirio pallonaro, con la stragrande maggioranza del tifo interista a inveire per il troppo narcisismo, per non conoscere l’arte dell’arrangiarsi, del buttare il pallone in tribuna stile oratorio quando serve. Beh, a Torino lo abbiamo fatto, a parte qualche eccezione inutile dell’usciamo con la costruzione dal basso di cui non si sente la mancanza. E tralascio, ovviamente, di analizzare sconfitte tipo Real o Liverpool, dove il gioco non latitava di sicuro ma ci è rimasto in mano un pugno di nulla, giusto per rammentare a tutti.

Le squadre che giocano bene e non raccolgono sono quelle che non vincono mai nulla. Quante volte avete sentito la manfrina del giocano bene però...Perché anche a me piace leggere complimenti e peana il giorno successivo a una partita vinta dominando in lungo e in largo. Però non sempre funziona così. Però, a volte, devi anche essere bravo e fortunato nello sfruttare le pochissime opportunità. Se fossimo stati più concreti con Torino, Genoa o Fiorentina, faccio tre nomi a caso, oggi parleremmo di altro. Giusto per chiarire. Quindi ben vengano i tre punti di Torino. Anche dopo una partita sofferta. Anche se la vittoria è qualcosa più di quanto meritavi. Godiamocela, con la speranza che anche i nostri eroi traggano profitto dai tre punti. E possano tornare quelli convinti di qualche tempo fa.

Alla prossima.