BAR ZILLO - Adesso lavorare e pedalare

BAR ZILLO - Adesso lavorare e pedalareTUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 9 novembre 2022, 07:45Bar Zillo
di Gabriele Borzillo

Cosa può portare una squadra a giocare un secondo tempo tanto inutile come l’Inter vista a Torino domenica sera faccio fatica a comprenderlo. Non è un problema di colpe vere o presunte e, stando alle parole di Bastoni poche settimane fa, si sono parlati all’interno dello spogliatoio, hanno dipanato le loro problematiche e la ripartenza stava dando buoni frutti. L’Inter dell’ultimo mese aveva convinto un po’ tutti, anche i peggiori detrattori i quali, di fronte a prestazioni come contro il Barcellona, ad esempio, si erano rintanati a leccarsi le ferite. Anche l’amichevole in terra bavarese nel bel mezzo della settimana, al netto di una sconfitta quasi preventivata, aveva mostrato una squadra volitiva, a tratti divertente a inizio partita, quando il telecomando di qualcuno funzionava male, per fortuna poi le pile sono state cambiate, punita oltre misura dal risultato finale pur se schierata in formazione inedita.

Insomma, parliamoci chiaro, a Torino ci si attendeva l’Inter brillante, pungente, anche dominante da un certo punto di vista, la crisalide divenuta farfalla. Altro che farfalla, qui siamo retrocessi a livello uovo, ripiombati nelle anomalie che hanno contraddistinto uno dei peggiori inizi stagione nerazzurri degli ultimi decenni, tra il male e il molto male. Eppure, il primo tempo domenica sera non era stato neanche brutto: magari lento, magari con poco ritmo ma, parliamo di cose reali, i ragazzi di Simone Inzaghi avevano creato perlomeno tre palle gol nitide, un paio delle quali non avrei sbagliato nemmeno io nella peggior versione del me medesimo giocatore di calcio. Così ti trovi con niente in mano dopo aver dominato in lungo e in largo per quarantacinque minuti più recupero.

Cosa diavolo sia successo negli spogliatoi durante l’intervallo resterà per sempre un segreto equiparabile alle leggende che circolano intorno all’area 51, pieno deserto del Nevada. Sta di fatto che, al rientro in campo, l’Inter sfiora il gol con Calhanoglu - vorrei capire la ragione della sostituzione, inspiegabile a meno che non sia stato il ragazzo a chiederla – prima di smettere completamente di giocare. Perché questo è successo, e non è accettabile. Forse la spocchia del pensare di essere più forti tanto prima o poi segniamo. Forse la sottovalutazione dell’avversario, sulla base di cosa ancora devo capirlo. Forse mah o forse boh. Tralasciamo il tutto, azzeriamo: capino basso, parole poche quando niente, lavorare, correre e ricominciare daccapo. Siamo l’Inter, certe prestazioni non sono tollerabili. Se a qualcuno non piace può accomodarsi alla porta, non ne sentiremo la mancanza. Ah, stasera c’è il Bologna: sveglia, cortesemente.

Alla prossima.