Roma, Mancini: "Sapevamo di essere più forti, l'abbiamo dimostrato"

Roma, Mancini: "Sapevamo di essere più forti, l'abbiamo dimostrato"TUTTOmercatoWEB.com
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sabato 1 ottobre 2022, 20:53Avversario
di Alessandra Stefanelli

Il difensore della Roma Gianluca Mancini ha parlato ai microfoni di DAZN dopo il successo contro l'Inter: "Dopo la sconfitta contro l’Atalanta eravamo consapevoli di aver disputato la miglior partita della stagione, purtroppo il calcio è questo. Eravamo consapevoli di giocarcela anche con l’Inter, sapevamo di essere più forti e lo abbiamo dimostrato in campo restando compatti e uniti. Abbiamo sofferto, ma facendo partite così porti a casa il risultato".

Dopo l'1-1 di Dybala hai detto "Siamo più forti". Per dare più sicurezza ai compagni?
"Sì. In campo, chi ha giocato a calcio sente queste emozioni questa consapevolezza. Ci deve essere tutte le domenica, a volte non c'è e oggi sentivamo questo. Mi è venuto da dire così ai compagni ma anche loro la pensavano uguale. All'intervallo ce lo siamo ripetuti più volte

Prima del gol subito molto ordinati nella fase difensiva ma attaccavate meno.
"La partita non l'avevamo preparata come nei primi dieci, quindici minuti. E' un nostro limite che ci portiamo dietro da troppo tempo. Ma il mister l'ha preparata per andare a prenderli alti. Dopo il gol lo abbiamo fatto. E' un limite che dobbiamo migliorare ma non dipende dal mister. Siamo noi calciatori che andiamo in campo, dobbiamo migliorare sotto quell'aspetto andando ad aggredire le squadre. Quando lo abbiamo fatto l'Inter andava in difficoltà e quando non lo abbiamo fatto ci schiacciavamo troppo".

La formazione senza attaccanti?
"Abbiamo lavorato questa settimana non totalmente insieme, per via delle nazionali. Il mister ce l'aveva mascherata un po' anche a noi. Abbiamo un parco attaccanti fortissimo, chi ha iniziato ha fatto benissimo, Abraham ha pressato molto quando è entrato. Se vuoi raggiungere obiettivi devi avere una rosa forte".

Le palle inattive sono un'arma in più.
"Come tutte le cose, lavoriamo in settimana anche sulla palle inattive. Fondamentale è chi le calcia e poi chi va a saltare. Noi abbiamo Smalling, Ibanez, Abraham, Cristante, ci sono io. Chi difende poi deve difendere alla morte per non concedere il gol. Perdere su palla inattiva fa sempre rosicare".