Napoli sogna il titolo, il sindaco: "Pronti per la festa, Conte è rimasto colpito"

Napoli sogna il titolo, il sindaco: "Pronti per la festa, Conte è rimasto colpito"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 14:30Avversario
di Marco Corradi

Da bambino era tifoso della Juventus ma, come ha svelato ai microfoni della Gazzetta dello Sport, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi è stato "convertito" in età adulta, sposando la passione e il tifo per il club partenopeo. Nell'intervista rilasciata quest'oggi, il primo cittadino si sofferma sul clima d'attesa e sulla spinta della città verso la squadra guidata da Antonio Conte: "È vero, c’è un’aria di attesa elettrica, la sentiamo bene e la respiriamo in ogni luogo. È normale fuori dal campo, in campo ci vogliono testa e cuore».

Napoli e il Napoli sembrano essere una cosa sola.

"Il tifo per il Napoli è una passione infinita, vissuta in maniera viscerale. C’è piena identificazione tra la squadra e la città, ed insieme si stanno compiendo passi in avanti. I successi - quando arrivano - non sono mai frutto della fortuna, ma della programmazione e della competenza".

È per questa passione che le piace andare allo stadio?

"A me piace il trasporto con cui il tifoso segue gli azzurri, a volte travestendosi da allenatore, facendosi trascinare dalla passione come è giusto che sia. Il Maradona è sempre sold out, uno spettacolo per tutta l’Italia".

Per alcuni è uno dei luoghi più democratici che ci siano. Quando si tifa non importa chi sei, non importa quanto guadagni, dove abiti, per chi voti o in cosa credi.

"Allo stadio ognuno può dire la propria, senza dubbio. Credo però che il discrimine sia sudare la maglia, se i tifosi vedono che i giocatori si impegnano non ci sono recriminazioni".

Parliamo di Antonio Conte?

"Un grande professionista che pretende il massimo da sé e dagli altri. Ci ho parlato più volte e ho potuto constatare che è rimasto colpito dalla passione di questa città e ha voluto viverla insieme alla famiglia. Napoli ha bisogno di personalità di questo tipo".

Ha un giocatore preferito?

"Non c’è alcun dubbio che l’esempio costante lo dia il capitano Di Lorenzo, sempre presente e sempre pronto ad aiutare i compagni. Poi McTominay è stato un acquisto straordinario".

La città è pronta ad una festa a cui vorranno partecipare proprio tutti?

"Ci stiamo adeguatamente preparando, incrociando le dita. Avevo promesso ai tifosi che avremmo lavorato insieme alle altre istituzioni per festeggiare nella maniera più partecipata possibile"

Il mito di Maradona resta sempre presente.

"Vive per i vicoli della città, al murale dei Quartieri Spagnoli e mi auguro presto in un museo dedicato a lui nel nuovo stadio".

A proposito, a che punto siamo?

"Abbiamo presentato un masterplan sulla riqualificazione del Maradona al presidente De Laurentiis. Nei prossimi giorni continueremo il confronto. Napoli merita uno stadio moderno e funzionale, il Comune farà la sua parte economicamente e amministrativamente".