Lazio, Tudor: "Non ho rimpianti, solo un po' di rammarico. Ma oggi si è perso poco"

Lazio, Tudor: "Non ho rimpianti, solo un po' di rammarico. Ma oggi si è perso poco"TUTTOmercatoWEB.com
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domenica 19 maggio 2024, 21:09Avversario
di Yvonne Alessandro

Un pareggio che sa quasi di sconfitta per la Lazio, a tanto così dal colpaccio a San Siro. E invece la rete nel finale di Dumfries ha pareggiato i conti con Kamada, complicando ulteriormente la corsa per un posto in Champions League. Il sesto posto a ridosso della Roma non dà l'assoluta certezza: servirà attendere il finale di stagione e la finale di Europa League dell'Atalanta per conoscere il futuro. A parlare in conferenza stampa dopo l'1-1 contro l'Inter si è presentato Igor Tudor, tecnico dei biancocelesti: "Occasione persa? Non c'è niente di perso, oggi c'è tanto di guadagnato".

Forse è mancato qualcosa nelle ripartenze?

"Oggi si è perso poco, se si può dire. Faccio i complimenti ai ragazzi, poi un po' di rammarico ci sta. Eravamo 1-0 e mancava poco alla fine, c'è un po' di rammarico, perché venire qui e giocare contro una squadra che gioca un calcio tra i 2-3 migliori in Europa è tanta roba".

Kamada in formato internazionale, molto bene anche Rovella. Ci punta?

"Di solito non commento le prestazioni individuali, ha giocato molto bene. Venire qui e giocare bene devi avere la lucidità di essere bravo. Lui ha cose interessanti, deve e può crescere: è una cosa che mi piace molto. Noi stiamo lavorando forte, anche in palestra, dal primo giorno. Poi vedremo: i giocatori decidono sempre dove arrivano".

Il derby a Roma è molto importante, la corsa Champions è più accesa. Conosce già il valore della stracittadina?

"La rivalità è bella, mi piace. Però posso rispondere come ho risposto ieri in conferenza stampa: ci sono 38 giornate, tre punti, un punto. Le classifiche si fanno così, poi i derby sono belli a livello mentale, di peso specifico, ma non di punti perché sono uguali. Io accetto questa cosa, ma non dovevo capire niente. Lo sapevo anche da fuori, ho poco da aggiungere. Non ha senso farmi questa domanda, non è vero quello che dice perché siamo all'ottava gara in campionato e quella è solo una. Ce ne sono altre sette... Senza le une non c'è l'altra cosa".

In campo la Lazio però è risultata ordinata, ha preso le distanze giuste.

"Ha visto bene, l'abbiamo preparata in questo modo, un po' più attento in questa compattezza qua. Se vai con l'Inter e ti aprono col loro portiere non vedi palla, ti arrivano in porta in cinque secondi. Sono i più forti al mondo in questo, volevamo essere compatti e l'abbiamo preparata così. Penso che l'hanno interpretata bene, questo mi è piaciuto: c'è un po' di rammarico ma ci sta il pareggio".

Si cercheranno difensori sul mercato? Qualche rimpianto per i cambi finali?

"Non ho rimpianti, non sono frustrato. Sono felicissimo e orgoglioso, di giocatori alti vedremo col direttore, ci metteremo a discutere come è giusto che sia. C'è una partita da giocare, c'è da vedere cosa fanno gli altri. Faremo questa analisi con calma e poi le darò risposta".

Luis Alberto e Felipe Anderson dovevano fare di più? Gila fuori perché?

"Gila non ce la faceva, ha chiesto lui il cambio ed era il quinto. Luis e Felipe sono entrati perché volevamo avere un po' più di controllo, loro spingevano forte e non siamo riusciti a tenere troppo la palla. È normale che l'Inter spinga, sono a casa loro, è naturale. L'idea era quella, però non siamo riusciti. Ma va bene lo stesso".