Juan Jesus: "Napoli, qualità aumentata sul mercato: vogliamo difendere lo Scudetto"

Il difensore del Napoli, <b>Juan Jesus</b>, ha incontrato i tifosi azzurri insieme ad alcuni compagni di squadra, prendendo la parola dal palco eventi del ritiro di Dimaro Folgarida. Queste le sue principali dichiarazioni, a partire dall'ottimo mercato di De Laurentiis: "La qualità della squadra è migliorata, è nostro dovere difendere lo Scudetto e fare delle cose importanti, perché la squadra è fortissima e dobbiamo continuare il percorso iniziato l’anno scorso. Dobbiamo fare ancora meglio".
<strong>Sulle ambizioni europee e nazionali</strong>: "Sicuramente l'Europa è un obiettivo, sappiamo la difficoltà della competizione ma faremo del nostro meglio per arrivare il più lontano possibile. Lo stesso vale per il campionato e la Coppa Italia. Ripeto, la qualità c’è, quindi non vediamo l’ora di iniziare e vedere dove arriviamo".
<b>Sull'esperienza di De Bruyne in Champions</b>: "Sarà anche lui un po’ ad aiutarci, ha giocato tante volte in questa competizione. E c’è anche il mister, che ci dà tanto riguardo l’avere fame. Quando uno veste la maglia del Napoli deve avere sempre fame di vincere perché non è una squadra qualsiasi, c’è una certa importanza e bisogna rispettarla. La fame deve venire da sé. Dico che è un gruppo con tanta fame, un gruppo che corre, nonostante stiamo subendo un po’ i lavori fisici".
<b>Un appello ai tifosi</b>: "Vorrei solo aggiungere una cosa: in tutte le partite in casa che giochiamo, vogliamo sentire una bolgia nello stadio! Gli avversari devono avere paura di entrare. Capisco che siete molto viscerali e passionali, ma usate questa passione in positivo. Non abbiate paura, noi faremo sempre il nostro meglio. Però dobbiamo sentire veramente una carica tanto che gli altri devono avere proprio paura di entrare!".
<b>Sui social e il razzismo</b>: "Io leggo tutto quello che mi arriva, però dopo tanto tempo riesci a capire che c’è un po’ di ignoranza delle persone. Me li faccio scivolare, se mi vado a fermare a ogni commento... Io so il mio lavoro e quello che faccio. So che quando si è più giovani può essere difficile, però caratterialmente uno deve pensare che la persona che ti odia non ti conosce e non sa i sacrifici che hai fatto. Io lascio parlare, non ci penso. Siccome sono genitore il mio obiettivo è insegnare ai miei figli di essere diversi, purtroppo è una società un po’ strana".
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