Sucic si prende l'Inter, il ruolo di Calhanoglu non è a rischio. Ma se il turco non parte...

Il reparto di Hakan Calhanoglu che sotto Inzaghi era immutabile e resistente oggi non è a rischio. All'origine, Sucic doveva essere un talento da far crescere lì dove Calhanoglu ha mostrato i suoi frutti migliori negli anni, però gli eventi americani potrebbero iniziare a cambiare lo scenario, con conseguenze non del tutto prevedibili. Davanti a sé Petar ha, infatti, vallate verdi in cui correre e crescere, ma in un periodo medio-piccolo il suo destino sarà inevitabilmente legato anche a quello del collega turco: aumentano le possibilità di giocare con frequenza se il reparto è privo di Hakan, scrive La Gazzetta dello Sport.
Il croato nasce come mezzala, ma sa stare bene anche in un centrocampo a due come con Modric in nazionale: così, consentirebbe a tutta l’Inter un cambio di modulo. Pian piano, potrebbe anche spostarsi nel mezzo, nella posizione cara al turco e oggi occupata da Asllani. Difficile, comunque, che dal Bosforo arrivi l’offerta adeguata per Calha, anche perché il “Gala” non è solito pagare cifre come i 40 milioni chiesti dai nerazzurri per il loro regista 31enne.
In più il turco, continua il quotidiano, non ha intenzione di rompere teatralmente con l’Inter per chiedere di andare via. In questo scenario, Hakan sembra pendere ancora verso la Milano nerazzurra, ma nella prossima stagione dovrà darsi da fare molto più dell’ultima, polpaccio permettendo: quel nuovo compagno arrivato dalla Croazia, quello che parla a fatica, in campo diventa una iena.
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