A Inter e Milan conviene condividere lo stadio? La Gazzetta: "Nessun caso simile in Europa"
La scelta di uno stadio condiviso è davvero la più giusta per Inter e Milan? A porre la questione, ora che il futuro del Meazza e della Cattedrale è congelato, è l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, che fa notare come nel resto d'Europa non esistano due club così importanti con un impianto in comproprietà: "Da Madrid a Manchester, da Londra a Barcellona, ogni club gioca in modo esclusivo dentro la sua casa. E riesce a guadagnare una montagna di soldi".
Secondo le stime fatte negli anni scorsi da Elliott e Suning, il nuovo stadio potrebbe far crescere i ricavi di circa 40 milioni a testa a stagione. La Cattedrale di Populous è stata pensata per 60-65mila posti, ma il Comune di Milano, prima di Natale, ha posto la condizione di salire a 70mila per avere l'ultimo ok al progetto. L'investimento totale ha un costo di 1,3 miliardi: cifra importantissima, ma che non può essere in alcun modo sforata per costruire un terzo anello, che avrebbe un prezzo molto salato (circa 200 milioni di euro).
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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