Meno poteri con Oaktree e non solo: la Roma tenta Antonello, può lasciare l'Inter?

La Roma ha individuato il suo candidato autorevole per il ruolo di amministratore delegato. Si tratta di Alessandro Antonello, fresco 59enne che domenica sera sfiderà i giallorossi da CEO Corporate dell'Inter. Un dirigente di spicco nella causa nerazzurra, con ampie deleghe sul comparto finanziario: dagli sponsor alla questione-stadio, sono numerosi i compiti assegnati al dirigente nativo di Tradate. Ma allora, perché può lasciare l'Inter?
Meno poteri con Oaktree e un ruolo di spicco: perché Antonello può lasciare l'Inter
Una prima chiave di lettura della situazione viene data dal Corriere dello Sport, che svela qualche tensione recente in casa-Inter. Antonello, membro stimato dell'ECA dal 2021 e dirigente nerazzurro dal 2015, scalando posizioni fino a diventare l'uomo delle finanze e il braccio destro del presidente e ad Giuseppe Marotta, non si sente soddisfatto della sua posizione attuale. Con l'avvento di Oaktree sembra aver perso potere ed avere meno peso nelle scelte nerazzurre, compreso il dossier-stadio.
Da qui sarebbe nata una progressiva insoddisfazione che l'avrebbe portato, scrive il quotidiano, ad ascoltare la proposta della Roma. In giallorosso Antonello sarebbe il reale front-man del progetto col ds Ghisolfi. Si ritroverebbe a gestire interamente la società, da plenipotenziario dei Friedkin e volto del club. Non solo i conti e alcuni progetti importanti, ma l'intero indirizzo della società sotto ogni ambito. Da CEO Corporate a Marotta della Roma: una sfida stimolante che potrebbe spingerlo a lasciare l'Inter al termine della stagione.
Roma, non solo Antonello: due piani-B come amministratore delegato
Antonello, che è entrato nel mondo dello sport nel 2011 da direttore finanziario di Puma Italia per poi focalizzarsi sull'avventura in nerazzurro per un decennio, non è l'unico nome in gioco. I Friedkin, che stanno valutando di riassumere Lina Souloukou per l'Everton, studiano il mercato estero alla caccia di piani-B e intanto ne hanno individuati due in Italia. Il primo porta a Giovanni Carnevali (Sassuolo) e il secondo all'ex Claudio Fenucci, artefice della scalata del Bologna nel panorama calcistico italiano. Due nomi che torneranno di moda, qualora dovesse arrivare il no dello stimato dirigente nerazzurro.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
Direttore Responsabile: Lapo De Carlo
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione n. 18246
© 2025 linterista.it - Tutti i diritti riservati