Mediana di soli creativi, Dimarco libero di svariare: l'Inter trova un nuovo (e convincente) Inzaghi al Bentegodi
L'Inter travolge il Verona con un perentorio 6-0 e gli elogi sono anche per Simone Inzaghi, che ha riacceso la squadra. La Gazzetta dello Sport evidenzia la crescita dell'allenatore. Si diceva che avesse problemi di turnover e sostituzioni, ma ieri ne ha cambiati sei rispetto alla Lazio e nessuno se n'è accorto, con la prova perfetta dei nerazzurri. Gli si rimproveravano un'eccessiva rigidità tattica e scelte di formazione prevedibili, invece il tecnico nerazzurro ha schierato una mediana di soli creativi (Calhanoglu, Brozovic, Mkhitaryan) e non ha risentito dell'assenza di Barella.
Per non parlare di Dimarco, che spesso andava sulla destra e ha giocato con totale libertà di movimento per creare imprevedibilità. Ora il tecnico sposta uomini e funzioni all’interno del modulo che ha sempre rispettato. Questa è la sensazione: che Simone, sballottato tra critiche, difficoltà e fuoco amico, sia cresciuto molto in mestiere e conoscenze secondo la Rosea. Ora sotto con Roma e Milan.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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