Marotta a DAZN: "Skriniar rimane: la minaccia PSG non basta a scardinare i suoi valori"
Nel pre-gara di Lazio-Inter, l'amministratore delegato nerazzurro Giuseppe Marotta è intervenuto ai microfoni di DAZN. Di seguito le sue dichiarazioni.
Avete parlato della gara dello scorso anno in settimana?
"Di questi argomenti si occupa l'allenatore, che conosce l'avversario e sa quale atteggiamento tattico adottare: da questo punto di vista siamo tranquilli".
Può confermare che Skriniar non partirà?
"La proprietà ha esplicitato la volontà di non farsi lusingare dalle proposte del PSG. Skriniar è un elemento importante per il nostro impianto di gioco, in quanto tale rimarrà con noi certamente".
Discuterete del rinnovo?
"È un ragazzo perbene, avvieremo quanto prima una negoziazione, perché vorremo siglare con lui un contratto che lo possa vincolare all'Inter per tanti anni. Sono fiducioso sulla serietà di questo ragazzo, credo che questa velata minaccia non sia sufficiente a scardinare i valori che rappresenta questo giocatore".
A che punto è la ricerca del centrale?
"A noi manca quest'ultimo tassello per completare la rosa. Ci sono diverse ipotesi che stiamo valutando, nei prossimi giorni arriveremo a una conclusione. Acerbi è un profilo che ci è stato proposto, valutiamo chi potrà arrivare per completare la rosa".
È corsa a tre tra Acerbi, Akanji e Chalobah?
"Sì, direi di sì".
Potrà esserci un colpo importante sul mercato internazionale?
"Credo di sì. Fortunatamente abbiamo allestito una rosa completa, ma sento e leggo di società che stanno ancora cercando giocatori. Ci sarà movimento, giocare col mercato ancora aperto è complicato per tutti".
In Champions League avrete un girone di ferro. Su chi dovrete fare la corsa?
"Sarà un girone difficile, ma dovremo contare sulla nostra forza e sull'esperienza maturata nella scorsa edizione. Abbiamo a che fare con avversari di grande rispetto, ma non dovremo temerli. Il calendario lo conosceremo domani, dovremo gestire un periodo di full-immersion, con il Mondiale di mezzo è una stagione anomala. Ci sarà una pressione agonistica forte, più che gli avversari dovremo controllare la nostra preparazione e l'utilizzo dei giocatori. Quella di quest'anno sarà un'esperienza unica".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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