LIVE - Inzaghi: "Abbiamo battuto il Napoli dei record. Ora è tutto nelle nostre mani"

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martedì 23 novembre 2021, 12:39Primo piano
di Luca Chiarini

9.15 - L'Inter è all'appuntamento decisivo: la sfida di domani sera contro lo Shakhtar mette in palio gli ottavi di Champions, traguardo che i nerazzurri non raggiungono dal lontano 2012. Alla vigilia del match contro gli ucraini, Simone Inzaghi interverrà in conferenza stampa ad Appiano Gentile: vi proponiamo di seguito, con una diretta scritta, tutte le sue dichiarazioni.

12.15 - Inizia la conferenza stampa.

Si è parlato di partita della svolta con il Napoli. Cosa aggiungerebbe il passaggio del turno domani?
"Domenica abbiamo fatto una grande gara: abbiamo battuto il Napoli dei record, la miglior difesa d'Europa. I ragazzi hanno dato una grande prova di maturità e carattere. Domani è tutto nelle nostre mani: siamo lì, sappiamo che affronteremo un avversario che gioca bene a calcio, con un ottimo allenatore, all'andata ci hanno messi in difficoltà: dovremo preparare una partita seria e organizzata".

Ci aggiorna sugli infortunati?
"Dobbiamo recuperare energie, domenica abbiamo speso tanto, fisicamente e mentalmente. Ho avuto dei problemi in corsa: Barella e Correa mi hanno chiesto il cambio, stavano facendo bene. Calhanoglu sul tre a uno era l'unico ammonito che avevamo in campo e ho preferito toglierlo. Sapendo che Dzeko non era nelle migliori condizioni, oggi dovrò fare delle valutazioni, sperando che Lautaro abbia recuperato nel migliore dei modi. De Vrij e  Sanchez non ci saranno, la speranza è che gli acciaccati con del riposo possano recuperare".

Dopo dieci anni avete l'opportunità di arrivare agli ottavi: cosa significherebbe per voi passare il turno?
"Domani è importantissima: è uno dei nostri obiettivi, lo dissi il giorno della presentazione che al di là dei problemi il nostro obiettivo doveva essere quello di riportare l'Inter agli ottavi di finale. Siamo a buon punto, ma manca ancora tanto: sappiamo che domani sarà decisiva, perché la gara di Madrid non sarà delle più semplici, ma al contempo sappiamo che abbiamo un avversario molto qualitativo. Cercheremo di prepararla al meglio".

Fate meglio con chi si chiude o con chi attacca con maggiore spregiudicatezza?
"Io ho la fortuna di avere giocatori molto evoluti, che giocano a questi livelli da tanti anni. Non fa differenza, nelle ultime partite abbiamo trovato squadre che ci sono venute a prendere alte e altre che ci hanno aspettato e abbiamo sempre fatto bene. Conosco l'allenatore dello Shakhtar, gli piace giocare bene a calcio e in poco tempo è riuscito a trasmettere i propri concetti a una squadra molto tecnica, che ha ottime individualità".

Il fatto che lo Shakhtar abbia un risultato solo vi favorisce?
"Non cambierà molto. Secondo me sarà una partita intensa, europea, con due squadre che giocano bene a calcio. Per noi è importantissima, ci potrebbe dare tanto".

Come vi sentite? È la seconda volta che sfidate lo Shakhtar.
"La partita dell'andata poteva essere vinta da entrambi. Probabilmente abbiamo avuto più occasioni noi, ma lo Shakhtar ha avuto più palleggio. Siamo consapevoli che affrontiamo una squadra che vuole sempre avere il predominio, cercheremo di non concederglierlo".

Le fa piacere che adesso si parli dell'Inter di Inzaghi?
"Penso ci sia un processo di crescita: siamo sulla strada buona, ma il lavoro è ancora lungo. Ogni allenatore ha le proprie idee, io ho avuto la fortuna di trovare un ambiente che mi ha accolto bene dal primo giorno. Io sto provando a portare i miei concetti, in quattro mesi abbiamo fatto un ottimo percorso, e la partita di domenica a livello di autostima può darci tanto: avevamo sempre fatto bene nei big match, mancava solo l'acuto che è arrivato domenica".

A quale squadra italiana si avvicina come gioco lo Shakhtar Donetsk?
"Penso al Napoli, che gioca con lo stesso sistema, o al Sassuolo allenato da De Zerbi. Sono squadre simili, con interpreti diversi: giocano un ottimo calcio e cercano di fare tanto possesso per attirarti e creare le situazioni ideali per attaccarti".

Cos'è mancato all'andata e cosa bisogna cambiare dal punto di vista tattico?
"All'andata abbiamo creato tantissime occasioni, dovevamo essere più decisi e più fortunati, ricordo ad esempio la traversa di Barella o le conclusioni a botta sicura di Dzeko e Lautaro. Bisogna preoccuparsi quando mancano le occasioni, e invece la squadra ha creato. Affrontiamo avversari che possono creare problemi in qualsiasi momento. Lo Shakhtar ha avuto più possesso, ma occasioni meno nitide".

Dopo la vittoria contro il Napoli ha citato giocatori che hanno visto meno il campo: Sensi potrebbe ritagliarsi più spazio?
"Ho dei ragazzi che lavorano molto bene: in questo momento mancano De Vrij e Sanchez, che sono giocatori importanti e speriamo di recuperare al più presto. Gli altri mi stanno dando grandi segnali. Un allenatore deve fare delle scelte, ma credo che abbiano giocato un po' tutti, chi più chi meno. Sensi lavora bene come gli altri, avrà sicuramente il suo spazio".

12.39 - Finisce la conferenza stampa.