Le quattro mosse per vincere Inter-Milan: Inzaghi punta sul pressing, Pioli sugli esterni
Come si vince Inter-Milan, derby tra le capoliste della Serie A che potrebbe sancire la prima mini-fuga in campionato? Se lo chiedono in tanti e la Gazzetta dello Sport prova ad analizzare il piano-partita dei due tecnici, spiegato in quattro semplici mosse. Due a testa per provare a bloccare i rivali e, contemporaneamente, aggredire e segnare più gol possibili. Analizziamole insieme.
Inter-Milan, le mosse di Inzaghi: Mkhitaryan per il pressing, poi tutto sugli esterni
Possesso palla e pressing alto per asfissiare il Milan. Saranno queste, secondo la Rosea, le armi di Simone Inzaghi. Il giocatore-chiave sarà quell'Henrikh Mkhitaryan che verrà nuovamente preferito a Davide Frattesi proprio per le sue abilità di interdizione, sfoggiata nella Roma e confermate in nerazzurro. I rivali cittadini non hanno un vero regista e palleggiatore, ma puntano su Krunic play atipico davanti alla difesa. L'ex Empoli rischia di cedere sotto pressione e proprio per questo, Inzaghi ha deciso di attaccarlo con l'armeno. Pressing alto, recupero palla ai 30m dalla porta e poi via agli esterni: da Dimarco e Dumfries sono passate metà delle reti stagionali, i due saranno una delle chiavi. Con l'intenzione di sfruttare i cambi gioco per far saltare la superiorità rossonera sulle corsie esterne.
Inter-Milan, le mosse di Pioli: Reijnders uomo chiave, poi spazio a Pulisic e Theo
La superiorità numerica sulle fasce sarà una delle armi chiave per il Milan, coi nerazzurri chiamati a resistere. Se dalla parte di Pulisic c'è un poco offensivo Calabria, Dumfries rischia invece di essere preso d'imbucata tra Leao e Theo Hernandez. Nei derby di Champions il portoghese era a mezzo servizio e Denzel ebbe vita facile, ma questa volta potrebbe essere tutto diverso. Servirà aiuto dai centrocampisti e da Darmian per evitare le infilate e i pericolosi inserimenti del francese. L'altra arma rossonera, si legge, si chiama Reijnders. L'olandese sarà chiamato a seguire ovunque Calhanoglu per evitargli di controllare il gioco e far girare palla per l'Inter. Un compito condiviso con Loftus-Cheek, chiamato (col compagno) a dare intensità e non fart ragionare i nerazzurri. L'altro grande duello sarà quello tra il riposato Calabria (non convocato da Spalletti) e Dimarco, con l'interista che proverà a sfondare e il rossonero a difendere il fortino.
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