La moviola di Lazio-Inter: il VAR non può intervenire su Dimarco, giusti i rigori
Tanti episodi dubbi, due calci di rigore, un'espulsione nel finale per Luiz Felipe e una maxi rissa a dieci minuti dal termine. Ecco la moviola di Lazio-Inter.
Lazio-Inter, gli episodi del primo tempo
Il primo episodio sotto la lente d’ingrandimento è il tocco su Barella che ha portato al rigore dei nerazzurri. Il centrocampista sardo anticipa Hysaj, il tocco c’è: giusto assegnare il penalty. Nel finale di primo tempo Gagliardini interviene da dietro ma tocca la palla: nel contrasto può starci il fallo, ma il giallo è eccessivo.
La moviola nel secondo tempo, succede di tutto
Al 64’ Patric colpisce di testa, Bastoni prende la palla di mano allargando il braccio: per Irrati non ci sono dubbi, il movimento del difensore è abbastanza innaturale. L'episodio chiave della sfida arriva però a dieci minuti dal termine: c'è un fallo iniziale su Dimarco, in un primo momento Lautaro Martinez prosegue l'azione per la regola del vantaggio, poi perde palla. Sul ribaltamento di fronte la Lazio trova il gol del 2-1 e scoppia una mega rissa: il VAR in questo caso non può intervenire perché è iniziata una nuova azione.
L'arbitro in questo caso non è intervenuto perché ha concesso il vantaggio all'Inter e ha fatto proseguire il gioco, il direttore di gara non è tenuto a interrompere il gioco perché non c'è un colpo alla testa che può mettere a rischio la salute del giocatore. Il buttare fuori la palla con un avversario a terra non fa parte del regolamento, ma è una regola non scritta: la Lazio, in questo caso, non è tenuta a interrompere il gioco. Giuste le ammonizioni nel finale, per non perdere di mano la gara Irrati ammonisce chi ha contribuito ad alzare i toni.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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