L'Inter torna pazza per una notte: 3-3 epico col Benfica dopo il disastro del primo tempo

L'Inter torna pazza per una notte: 3-3 epico col Benfica dopo il disastro del primo tempoTUTTOmercatoWEB.com
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mercoledì 29 novembre 2023, 23:53Primo piano
di Luca Chiarini

Poteva essere un disastro, s'è trasformata in un'impresa. L'Inter evita il k.o. contro il Benfica dopo aver chiuso il primo tempo sotto di tre reti: alla tripletta di Joao Mario hanno risposto, nella ripresa, le reti di Arnautovic, Frattesi e Sanchez. La squadra di Inzaghi torna pazza per una notte: 3-3 il risultato finale al Da Luz.

Primo tempo horror, tripletta di Joao Mario

Il primo tempo impiega ben poco ad assumere i contorni dell'incubo. Il Benfica gioca, l'Inter passeggia. E dunque il disastro che si srotola fino all'intervallo è quasi inevitabile. La squadra di Schmidt passa dopo sei minuti: assist di testa di Tengstedt, classico gol dell'ex di Joao Mario. L'arbitro annulla per offside, che non c'è. C'è eccome, invece, la sciocchezza di Bisseck, che si disinteressa dello stesso Tengstedt per ordire una trappola del fuorigioco senza coordinare il movimento con il resto della linea. Il VAR interviene e convalida.

Al 13' c'è il secondo acuto del portoghese: Asllani perde scioccamente palla al limite della propria area, il pallone filtra al centro per Joao Mario (dopo un rammendo sgangherato di Bisseck), che firma la doppietta. E poi la tripletta: scucchiaiata di Tengstedt, deviazione di Carlos Augusto che premia involontariamente l'ex interista e tris servito in scioltezza.

L'Inter punge solo nel finale con Carlos Augusto (in precedenza ci aveva provato anche Arnautovic, sprecone a tu per tu con Trubin, ma comunque in offside), ma è troppo brutta per essere vera. Atteggiamento gravemente insufficiente e passivo tutt'altro che ingeneroso, per il film offerto dai primi quarantacinque minuti.

Reazione veemente dell'Inter

Inzaghi all'intervallo prende una decisione che di scontato ha ben poco: nessuna sostituzione, fiducia rinnovata agli undici protagonisti del disastro del primo tempo. Evidentemente dopo aver toccato le corde giuste, perché l'Inter del secondo tempo ha tutto un altro volto. L'episodio che cambia l'inerzia ha luogo al 52': spizzata aerea di Bisseck sugli sviluppi di un corner, Arnautovic deposita da un metro ma deve strozzare l'urlo in gola per la segnalazione di offside dell'assistente. Anche qui infondata: l'austriaco è tenuto in gioco da Aursnes, e al VAR tocca nuovamente correggere la decisione del direttore di gara.

Frattesi e Sanchez, l'Inter completa la rimonta

Sei minuti più tardi l'Inter certifica il proprio ritorno in pista: Acerbi dipinge un bel traversone arcuato dalla sinistra, Frattesi sbuca a centro area e trova il gol con una volée d'autore. Inzaghi interviene in maniera massiccia con i cambi, che completano l'opera: a una manciata di minuti dall'ingresso Thuram s'invola in campo aperto, facendosi abbattere in area da Otamendi. Rigore sacrosanto che Sanchez capitalizza con freddezza, spiazzando Trubin.

I nerazzurri chiudono addirittura all'arrembaggio: il Benfica resta in dieci per l'espulsione di Antonio Silva, deliberata dall'arbitro Treimanis in seguito ad on field review per un'entrataccia su Barella. Che per poco non cala il poker con una gran girata che rimbalza sul palo. Una notte folle, ma che non sposta nulla in ottica primo posto: sarà lo scontro diretto con la Real Sociedad (a sua volta fermata sul pari dal Salisburgo) a decretare la vincitrice del girone.

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