L'Inter imperturbabile di Antonio Conte: saprà esserlo anche dopo il caos Superlega?

Di banchi di prova, ormai, non si può più parlare. È innegabile che manchi la ciliegina, lo Scudetto, che poi racchiude l'essenza di un'intera stagione, di ogni grammo di energia speso. Ma quest'Inter, quella delle undici vittorie consecutive e del pari con rimpianti di un Napoli in piena volata, ha ben poco da dimostrare in Italia. Quel che ci si attende dalla trasferta di La Spezia, semmai, è una riconferma. Di una tenuta mentale che Conte ha plasmato con dedizione e zelo, rendendola granitica e impermeabile a infiltrazioni esterne.

Il caos Superlega è un elemento di disturbo senza precedenti in questa stagione. Non paragonabile nemmeno alle caotiche vicende societarie e agli spifferi sulla questione dei rinnovi. I due secessionisti già scesi in campo dopo l'annuncio di domenica notte - Chelsea e Liverpool - hanno fallito l'appuntamento con la vittoria, pareggiando rispettivamente con Brighton e Leeds. Due autorevoli indicatori di un pericolo che questa sera avrà connotati più psicologici che di ordine tattico. Proprio per questo l'appuntamento del Picco, più che un banco di prova, è l'opportunità di consolidare la propria posizione apicale nei rapporti di forza del campionato, certificando una volta di più un'imperturbabilità mentale che è stata la stella polare del battaglione di Conte in questa stagione.