L'atteggiamento infantile di Lukaku: slavato e smorto negli allenamenti pre finale di Champions

Riavvolgendo fedelmente il nastro del passato recente di Romelu Lukaku nelle ultime settimane all'Inter, La Gazzetta dello Sport ha evidenziato più di un fatto curioso inerente al belga. Sabato 3 giugno, quando giocò 90 minuti contro il Torino, l’ultima gara di campionato per acciuffare la matematica certezza di giocare la prossima edizione di Champions League, Big Rom scoprì le intenzioni di Simone Inzaghi. Lasciare a "marcire" in panchina Romelu per lanciare dal primo minuto Edin Dzeko nella finalissima a Istanbul contro il Manchester City.

A quel punto accadono due cose: prima Lukaku richiese un turno di riposo extra rispetto ai compagni perché affaticato. Poi, al ritorno ad Appiano Gentile nella settimana culminante il 10 giugno, il belga si allenò senza la giusta intensità, "anche con atteggiamenti curiosi - si legge sulla rosea - a detta di chi in quei giorni frequentava con lui Appiano Gentile".