Inzaghi in conferenza: "Le finali aiutano a crescere. Io allenatore internazionale? Lo dirà il tempo"
Il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi parla così in conferenza stampa dopo la finale persa in Champions League contro il Manchester City: "Il rammarico è giusto che ci sia, la sconfitta è la cosa peggiore nello sport. Però ho fatto i complimenti ai ragazzi, devono essere orgogliosi del percorso fatto e della partita disputata. Abbiamo fatto una grande gara, non meritavamo di perdere. L'Inter ha fatto una grande finale".
Cosa si può dire ai tifosi interisti?
"Sono come i miei ragazzi, sono da abbracciarli uno a uno perché sono stati strepitosi in questo percorso. Abbiamo passato momenti bellissimi, altri molto brutti. Sarebbe stato bellissimo condividere con loro questo trofeo contro la squadra più forte del mondo. Avevo detto che i miei calciatori non li avrei cambiati con nessuno e lo ribadisco".
Come dormirà stasera?
"Questo è il calcio, è da queste delusioni che si cresce ulteriormente. Ancora mi chiedo perché sia andata così con quei 25 minuti finali, probabilmente era tutto scritto ma a volte bisogna cercare di cambiare questo. I ragazzi devono uscire a testa alta perché hanno fatto un percorso e una finale strepitosi".
Il City ha coronato il sogno di Guardiola.
"Il Manchester City ha meritato la Champions in questi anni, stasera ha trovato contro una grande Inter che avrebbe meritato di più. Ho fatto i complimenti a Pep perché in questi anni ci sono sempre andati vicini e l'hanno meritato, certo avrei voluto farli aspettare ancora un po' di tempo".
Questa finale sarà la stella polare della prossima stagione?
"Assolutamente sì, è un percorso lungo e difficilissimo, la squadra ha dimostrato di potersi giocare questa competizione nel migliore dei modi. Era tanto che l'Inter non andava agli ottavi di Champions, lo scorso anno ci è riuscita e io ho detto che col Liverpool avrebbe potuto fare di più. Chiaramente ci riproveremo con tantissimo orgoglio come abbiamo fatto quest'anno, lo scorso anno avevamo affrontato Real Madrid e Liverpool che poi si sono giocate la finale ma non hanno mai messo sotto l'Inter".
Tutto è andato come pianificato o è successo qualcosa di imprevisto? Cosa pensa del gol sbagliato da Lukaku?
"Abbiamo avuto tantissime occasioni, avremmo meritato di più. Devo ancora rivedere il primo tempo, ma penso che potessimo fare ancora meglio in fase di possesso. Poi chiaramente è una finale, nel secondo tempo abbiamo sviluppato benissimo e la cosa che mi rende più orgoglioso è aver affrontato il Manchester City così, Onana ha fatto una parata super su Foden. Con giocatori così è motivo di grande soddisfazione".
Ti senti di essere diventato un allenatore di livello internazionale?
"Quello lo dirà il tempo, lo diranno i giudizi. I ragazzi hanno interpretato bene la partita, se vai a vedere le partite del City contro Bayern e Real Madrid e pensi a un altro tipo di partita, io avevo detto che sarebbe stata una partita molto equilibrata. Chiaramente dovevamo essere più bravi a far girare l'episodio dalla nostra parte. Sono orgoglioso, ho abbracciato uno a uno i miei ragazzi e avrei abbracciato volentieri anche tutti i tifosi. Abbiamo fatto cinque finali in pochi mesi, sono anche le finali che ti aiutano a crescere".
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