Inzaghi a Sky: "Temevo questa partita. Asllani valore aggiunto"

Ai microfoni di Sky Simone Inzaghi ha analizzato la vittoria dell'Inter e il momento di forma dei suoi ragazzi: "Abbiamo avuto il controllo della gara fino alla fine, siamo sempre stati in partita e concentrati. Temevo questa partita perché so come si esce dalle grandi sfide europee, ma vedevo la squadra concentrata e consapevole. Dobbiamo continuare così, le cose stanno andando bene ma dobbiamo migliorare".

L'infortunio di Brozovic ti ha dato nuove soluzioni?

"Non una soluzione differente, Asllani sta lavorando bene ma Mkhitaryan era arrivato con un infortunio e quindi aveva cominciato un po' in ritardo, poi ha avuto un problemino. Quindi ho optato per Calhanoglu in quel ruolo, Asllani è entrato con personalità e sarà un valore aggiunto anche per i prossimi anni".

Come sei uscito dal momento più difficile della tua carriera?

"Noi allenatori siamo sempre in discussione, anche a Roma nei sei anni ho avuto qualche problemino. Qui le cose non funzionavano nel migliore dei modi, si guardava allo scorso anno come una sconfitta ma ci sta, si è giudicati ogni domenica e l'Inter non poteva fare 4 sconfitte in 8 partite. Adesso guardo il campo, vedo i ragazzi che si aiutano ed è l'aspetto positivo. Per quanto riguarda me steso ho sempre cercato di stare sereno, ci sono sempre pressioni ma guardo solo il mio lavoro".

Ci sono state scelte non facili, quando ha deciso questa rivoluzione?

"Non parlerei di rivoluzione, per quanto riguarda Calhanoglu aveva già giocato in quel ruolo, per la porta Handanovic non era disponibile per un problema alla mano. Ma voglio avere la possibilità di scegliere, a metà campo con Gargliardini e Brozovic fuori abbiamo quattro giocatori, oggi ho portato in panchina Correa, Deko e Lautaro stanno giocando ogni tre giorni a grande intensità. Spero di recuperare quei giocatori che mi danno la possibilità di scegliere".

Come sta Lukaku?

"Sta lavorando, non c'erano le condizioni per portalo in panchina. Vedremo i prossimi giorni, entriamo nell'ottava settimana ma ha subito un infortunio che non gli era mai capitato in carriera, quando rientrerà ci darà una grande mano. Ho bisogno di tutti".

Perché l'Inter è entrata in condizione a ottobre?

"Per quanto riguarda il mio staff siamo insieme da dieci anni e le nostre squadre hanno sempre corso per tutto l'anno. Quest'anno abbiamo avuto ritardi, è un calendario anomalo per tutti ma ci metterei anche la testa, ci sono partite dove meritavamo di più".