Inzaghi a DAZN: "Ho scelto io di far tirare il rigore a Dimarco. Meritavamo di più"
Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter, è intervenuto dopo il pareggio per 2-2 contro l'Atalanta ai microfoni di DAZN. Queste le sue dichiarazioni: "E' stata una partita molto molto emozionante, la gente si sarà divertita, ma rimane l'amaro in bocca per le occasioni e il rigore sbagliato nel secondo tempo senza nulla togliere all'Atalanta che è una buona squadra ed ha fatto un'ottima partita come l'ha fatta l'Inter. Andiamo avanti, ci siamo disuniti gli ultimi 7-8 minuti dopo il tiro dal dischetto sbagliato, ma penso che i primi 20 minuti e tutto il secondo tempo si sia vista un'ottima Inter che ha fatto una grande gara contro una squadra molto molto forte".
Quanto è difficile fare delle scelte?
"Devono continuare ad allenarsi in questo modo. Per un allenatore vedere i primi tre cambi, ma anche Sanchez, entrare in quel modo... Ci hanno aiutato perché ci hanno rialzato la squadra, sono entrati benissimo ed il secondo tempo è stato fatto ad altissimi livelli. Il primo tempo bene i 20 minuti iniziali, poi gli ultimi 25 ha fatto meglio l'Atalanta".
Vecino può essere un'alternativa importante.
"Penso che abbia fatto benissimo quando è entrato, ma come lui anche Dumfries, lo stesso Sanchez. Sono giocatori che stanno crescendo, non dimenticherei neanche gli altri come D'Ambrosio e Gagliardini che sono giocatori molto importanti per me che hanno avuto dei problemi alla fine del ritiro alla vigilia del campionato e stanno tornando adesso nel migliore dei modi. Abbiamo bisogno di tutti perché giocando ogni due giorni e mezzo, soprattutto ai ritmi visti stasera, è complicato".
La decisione di far tirare il rigore a Dimarco è stata sua o lui se la sentiva particolarmente?
"La decisione è stata mia. Stamattina li hanno provati Calhanoglu e Lautaro che non erano in campo e avevo Dimarco e Perisic. In quel momento mi sembrava più fresco Federico perché li aveva calciati bene oggi, ma anche Ivan lo fa molto bene. Sarebbe stata un'opzione in più. Dispiace perché ha fatto un grandissimo inizio di stagione e si sarebbe meritato il gol della vittoria a San Siro sotto la propria curva, ma questo è il calcio. Ha preso la traversa, ci dispiace, ma sono contento perché ho visto dei ragazzi che hanno combattuto fino alla fine contro una squadra che, come noi, ha messo tutto in campo. Vediamo, andiamo avanti in questo inizio di campionato".
Sta lavorando per portare i 20 minuti iniziali ottimi più avanti?
"Sono 20 iniziali più 50. Penso che anche il secondo tempo sia stato fatto molto bene. I primi 20-25 minuti sono stati molto molto importanti, poi è salita di tono l'Atalanta che è un avversario di assoluto valore. C'è il rammarico per il rigore e un paio di parate di Musso, due palle rimaste lì... Avremmo meritato di più, ma accettiamo la partita".
Ci racconta l'evoluzione di Barella?
"Penso che sia da un paio di anni che gioca a questi livelli. E' campione d'Italia e di Europa, non mi ha meravigliato. Mi aspettavo un centrocampista con tecnica, corsa, uno moderno che deve continuare a lavorare come sta facendo insieme ai suoi compagni".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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