Inter-Urawa Reds 2-1, le pagelle: Lautaro, che magia! Valentin salva Chivu, ma quante criticità

Inter-Urawa Reds 2-1, le pagelle: Lautaro, che magia! Valentin salva Chivu, ma quante criticitàTUTTOmercatoWEB.com
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di Marco Corradi

INTER (3-4-2-1)

Sommer 5.5 - D'accordo, la deviazione di Darmian lo spiazza definitivamente sulla rete degli Urawa Reds ed è un'attenuante. Ma, come col Monterrey, mostra una rara lentezza nell'intervento: legge malissimo l'azione. Serata di riposo dopo lo svantaggio, interviene solo al 94' per alzare un pallone sopra la traversa. 

Darmian 5.5 - Partecipa al maxi-errore difensivo sul gol subito, perdendosi completamente Watanabe in marcatura: era il suo uomo, giocando sulla sinistra dell'Urawa. Prova a rifarsi sfiorando la rete del pari, poi traballa come tutta la retroguardia.

de Vrij 5.5 - Tutta la difesa balla e l'olandese non riesce a raddrizzarla. Dov'è finita la sicurezza di febbraio e marzo? Si addormenta sul gol subito.

Carlos Augusto 5 - Meglio da esterno che da braccetto sinistro, dove balla e concede spazio continuo ai rivali. Kaneko lo supera con la stessa differenza di velocità tra un motorino e un pedone, nell'azione del gol subito. Condizione fisica o disattenzione?

Luis Henrique 5.5 - Tanto fumo e pochissimo arrosto. Nella fase offensiva sarebbe anche incoraggiante, ma sparisce col passare dei minuti e non prova mai il dribbling. Malissimo in difesa: rientra con lentezza su Watanabe e rischia di concedere il contropiede del 2-0. L'Urawa grazia lui e l'Inter. (dall'85' Sucic sv - Pochissimi minuti in campo, ma fa in tempo a entrare nell'azione della vittoria: suo il tiro che porta al gol di Valentin Carboni). 

Barella 5.5 - Pecca in personalità e atteggiamento, ma soprattutto nei palloni sbagliati e nelle giocate lette in modo errato. Sono un'infinità nell'arco della partita e rischiano di costare caro, contro un'Urawa bassissimo nella sua metà campo. L'assist per il pari di Lautaro non lo salva, per niente. 

Asllani 6 - La personalità non è ancora da cuor di leone, ma nella ripresa è uno dei pochi che prova a scuotere l'Inter coi tiri da fuori area. Mira imprecisa, ma quantomeno ci prova: i compagni non fanno neanche questo. (dal 71' V. Carboni 6.5 - Chissà che questo gol non rappresenti la sua rinascita, dopo i mesi di stop per la rottura del crociato. Si inserisce con rara ferocia e scaglia la palla in rete, è 2-1. E l'Inter tiene vive le chances di qualificazione)

Dimarco 5 - La sua stagione è rimasta ferma alle gare col Barcellona, poi praticamente non è più sceso in campo. Perde lui il pallone dell'1-0, troppa confusione quando si costruisce e troppe disattenzioni dietro. Come col Psg, è il peggiore. (dal 71' Bastoni 6 - Entra per dare ordine alla difesa, passando più tempo in proiezione offensiva che dietro)

S. Esposito 5.5 - L'avvio è incoraggiante: pressing, sovrapposizioni e un pizzico di movimento che potrebbe aiutare la squadra. Sparisce dopo la mezz'ora, in un'Inter che rasenta il deprimente. (dal 46' P. Esposito 6 - Un tentativo di rovesciata, qualche sportellata in area di rigore e la presenza fisica. Si porta via due uomini in ogni azione, aprendo gli spazi per il gol di Carboni)

Zalewski 6 - L'unico a provarci in un primo tempo da film-horror, per l'atteggiamento e l'andamento lento nerazzurro. Aggiunge elettricità alla manovra, prova a sorprendere l'Urawa e inserirsi. Il suo cambio nell'intervallo è il quarto mistero di Fatima. (dal 46' Mkhitaryan 5.5 - Non ne ha più e, purtroppo, si vede. Continua a pagare lo scotto di una lunghissima stagione, entrando col freno a mano tirato. Tanti errori in costruzione e una ciabattata che spegne una ripartenza promettente).

Lautaro 6.5 - L'uomo che riaccende la speranza in questo Mondiale per Club è lui, anche se fino al gol era stato quasi evanescente. Prima dell'1-1, si era reso pericoloso solo con quel colpo di testa e la traversa, poi ecco la magia che riaccende l'Inter: bicicletta e semi-rovesciata per il pari. Da qui nasce la rimonta da tre punti, dall'urlo del capitano.

All. Chivu 5.5 - Continua a ripetere che questo non è un ritiro estivo, ma l'atteggiamento della sua Inter nei primi settanta minuti certifica che, psicologicamente e come condizione fisica, è l'esatto opposto per la squadra. Non convincono alcune scelte di formazione, non convince l'uscita di scena di Zalewski e non convince la sua gestione della partita: troppo passivo in panchina, poco partecipe e pronto a strigliare un'Inter irriconoscibile. Lo salvano Lautaro e Valentin Carboni, unica mossa realmente azzeccata. 

URAWA REDS (4-2-3-1)

Nishikawa 5.5; Ishihara 6, Danilo Boza 5.5, Hoibraten 5.5, Naganuma 6 (dall'87' Ogiwara sv); Gustafson 6 (dall'87' Haraguchi sv), Yasui 6; Kaneko 6.5 (dal 65' Sekine 5.5), Matheus Savio 6 (dal 78' Matsumoto 5.5), Watanabe 7; Matsuo 6 (dal 78' Thiago Santana 5.5). All. Skorza 6.5.