Inter, Inzaghi ora rischia. Le prossime tre gare potrebbero anche portare all'esonero
Simone Inzaghi si gioca tutto. Non nel mese di aprile, ma nelle prossime tre gare. Ne è certa La Gazzetta dello Sport, che spiega come la pazienza della dirigenza e della società siano ormai finite. A meno di un miracolo in Champions League (finale o vittoria), il tecnico non sarà sulla panchina dell'Inter nella prossima stagione. Ma, soprattutto, l'esonero a stagione in corso è tutt'altro che un tabù. Se davanti ci fosse una sosta lunga come per i Mondiali, si legge, l'esonero e la separazione dal tecnico sarebbero già realtà.
Con nove impegni in un mese, invece, si riflette. Inzaghi ha tre partite per riprendersi l'Inter o perderla definitivamente: Juventus (Coppa Italia), Salernitana (Serie A) e Benfica (Champions) saranno decisive per il suo futuro. Steccare i tre impegni vorrebbe dire esonero immediato, con un potenziale traghettatore (Chivu?) prima del cambio nel 2023/24. La società osserva con preoccupazione l'involuzione della squadra, che ha messo a rischio la qualificazione in Champions League. Vitale per evitare altre cessioni e/o passi indietro.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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