Inter, così Inzaghi ha fatto scacco al Da Luz: Benfica sorpreso tre volte

La ricetta perfetta per battere il Benfica alla fine Simone Inzaghi l'ha trovata. Uno stratagemma che l'allenatore usa spesso con la sua Inter per sorprendere i rivali abili nel palleggio. Dimarco e Dumfries più aperti del solito e con i piedi sulle linee laterali per mandare a vuoto il pressing immediato e furente dei lusitani, incapaci di riconquistare palla a loro modo e ripartire col fraseggio veloce. Questa ampiezza degli esterni ha creato anche spazio per l'avanzamento dei centrali difensivi nello spazio interno: uno su tutti Bastoni, che anche in questo modo è riuscito a proporre liberamente quel traversone da centro-sinistra per Barella. La chiusura delle linee di passaggio e la difesa stretta dell'Inter con il grande contributo di Barella e Mkhitaryan a rientrare ha impedito svariati contropiedi pericolosi. Un unione di gruppo mostrata in campo con l'atteggiamento da campioni dediti al sacrificio - analizza Tuttosport. Infine il timing corretto dei cambi del tecnico nerazzurro: l’uscita di Dzeko per Lukaku ha sicuramente aiutato, così come Lautaro in panchina per Correa.

Da quel momento la squadra ha ritrovato linfa e interpreti giusti per appoggiarsi in avanti e ripartire in velocità, assaltando così un Benfica a inizio ripresa travolgente. Il raddoppio vien da sé, ma molti meriti della vittoria dell'Inter vanno dati a Inzaghi e alla lettura della partita.