Inter club che ha incassato di più dai diritti tv della Serie A '21-'22 con 84,2 milioni di euro
Inter, Juventus, Milan e Napoli. Sono queste le squadre che, in questo ordine, hanno incassato di più dalle tv. Prima di svelare le cifre della ripartizione dei diritti audiovisivi della Serie A 2021-2022, in esclusiva per Sport&Business, è opportuno ricordare il meccanismo di suddivisione, che gazzetta.it sottolinea essere regolamentato dalla Legge Melandri del 2008, riformata poi nel 2018 dal ministro dello Sport Lotti.
Dall’incasso complessivo annuo della Lega, tolti il contributo ad Agcom, la mutualità verso le categorie inferiori e il movimento di base e il paracadute per le retrocesse, si ottiene il montepremi netto da ripartire tra i 20 club, attraverso i seguenti criteri: 50% in parti uguali; 30% in funzione dei risultati sportivi, di cui il 15% in base alla classifica (12%) e ai punti (3%) dell’ultimo campionato, il 10% in base ai risultati degli ultimi 5 campionati e il restante 5% secondo i risultati storici a partire dalla stagione 1946-47; 20% in proporzione al cosiddetto "radicamento sociale", rappresentato per il 12% dagli spettatori paganti dal vivo certificati Siae e per l’8% dall’audience televisiva dei licenziatari delle dirette Dazn e Sky.
La prima stagione del ciclo commerciale 2021-2024 è stata anche la prima che ha visto la Lega rinunciare all'intermediazione dell'advisor Infront, risparmiando 56 milioni di euro annui di commissioni, ma la raccolta ha subito una contrazione, sul fronte domestico e soprattutto all’estero dove sono venuti a mancare i 112 milioni che beIN Sports assicurava per l’area Medio Oriente Nord Africa. Inoltre, gli importi corrisposti dai licenziatari sono progressivi e così l'effetto negativo si è dilatato tra il 2020-2021 e il 2021-2022. Di conseguenza, se un anno fa i club si spartirono 1,123 miliardi di euro, quest’anno si sono dovuti accontentare di 939 milioni, cioè 184 in meno.
I numeri dicono che è stata l'Inter ad accaparrarsi la fetta più grande di guadagno con 84,2 milioni di euro contro i 77,9 della Juventus e i 77,8 del Milan. I motivi sono riconducibili alle maggiori presenze a San Siro (+4 milioni dal radicamento sociale) e alle migliori performance negli ultimi 5 anni). Il Diavolo ha ottenuto 20 milioni, 3 in più dei nerazzurri, grazie al piazzamento in classifica, mentre per quanto riguarda l'audience è stata la Juventus a prevalere con 12 milioni contro i 10 dell'Inter e gli 8 del Milan. Dopo le tre big c'è uno stacco di 10 milioni di euro e a 68,5 milioni c'è il Napoli, seguito da Roma (64,1), Lazio (58,9), Fiorentina (51,2), Atalanta (48,8) e Torino (43,5). Le altre società sono raccolte in un fazzoletto: da gli oltre 38 milioni di Sampdoria e Bologna ai 26 del Venezia. Tutti i club hanno comunque risentito della vendita al ribasso in questa stagione: la media è di 10 milioni di euro persi a testa, con l'Atalanta che ne ha persi addirittura 18 rispetto al 2020-2021. Stabile il rapporto tra la prima e l’ultima: 3,2 a 1, con l’Inter a percepire il triplo del Venezia. Nel 2017-18, ultima stagione prima della riforma della Melandri, il rapporto era di 4,4 a 1. Rimangono lontani, però, i modelli "democratici" della Premier (1,6 a 1) e della Bundesliga (2,4 a 1).
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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