Ibrahimovic: "La mia Inter poteva vincere la Champions. Sono rimasto nella storia del club"
C'è anche l'esperienza all'Inter tra i capitoli affrontati da Zlatan Ibrahimovic nel suo intervento al Festival dello Sport di Trento. Queste le parole dello svedese, raccolte dai colleghi di TuttoMercatoWeb: "Dopo la Juve ero più vicino al Milan, ma parlavo anche con l’Inter. Il Milan doveva aspettare però di passare il preliminare di Champions League. L’Inter capì la situazione e arrivò prima".
Poi, in un altro passaggio: "Con l’Inter segnai di tacco, in tutti i modi. Mi sentivo completo, forte, anche se sapevo di non aver raggiunto ancora il top. Mancini mi diede fiducia e responsabilità, mentre le cose con Mourinho cambiarono. Quella squadra, come la mia Juventus, aveva il potenziale per vincere la Champions League. Prima del mio arrivo l’Inter non vinceva lo scudetto da 17 anni. Sono rimasto nella storia del club per questo. Dopo andai al Barcellona, ho vinto anche lì dei trofei che non avevo mai vinto prima. Era un sogno andare in quella squadra perché era la più forte in assoluto".
E a tal proposito, Ibra ha ricordato la storica semifinale con la sua ex squadra, nell'anno del Triplete nerazzurro: "Fu una sfida tosta. A Milano perdemmo 3-1, ma se ci fosse stato il VAR chissà come sarebbe finita. In casa vincemmo 1-0, ma non bastò. Il calcio però è così, tutti si aspettavano che avremmo vinto agevolmente ed invece perdemmo. La Champions League speravo di poterla vincere con il Barcellona perché era una squadra troppo forte, troppo dominante. Era l’occasione giusta".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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