Supercoppa -1, la calma di Inzaghi: "Nelle finali non ci sono favoriti"
Lo ha ribadito Samir Handanovic, come se ce ne fosse bisogno. Inter-Juventus non sarà mai una partita come le altre, soprattutto se c'è una finale da giocare. E match simili non hanno mai un favorito. Simone Inzaghi, tecnico nerazzurro, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match coi bianconeri: «Ci dobbiamo preparare al meglio, sarà una partita importante per noi. Le finali sono gare particolari - ha proseguito l'allenatore -, possono essere decise dal singolo episodio. Dobbiamo fare una partita di corsa e determinazione».
Inter-Juventus, nessun favorito
Semplice fare i pronostici a bocce ferme, ma poi c'è il campo a cui bisogna rendere conto. Lo score dei nerazzurri però è incoraggiante: nelle ultime 10 partite in tutte le competizioni sono arrivate 9 vittorie, con il ko indolore di Madrid a chiudere il cerchio: «Siamo in un ottimo momento, speriamo di regalare una soddisfazione ai nostri tifosi».
Il rispetto per l'avversario però non manca: «Sicuramente è una finale, ho avuto la fortuna di giocare partite simili sia da calciatore che da giocatore, non ci sono mai favoriti. Incontriamo una squadra in salute, domenica hanno ribaltato una partita importantissima, hanno fatto qualcosa di straordinario», ha dichiarato Inzaghi. E quel 4-3 ribaltato nel giro di sette minuti deve mentenere alta la concentrazione della truppa interista.
La ricetta per battere la Juventus
L'ultimo Derby d'Italia risale al 24 ottobre, quell'1-1 condito dalle polemiche per un rigore concesso a un minuto dal termine regolamentare. Una sfida contratta, poco divertente come l'ha definita lo stesso Inzaghi: «In quel frangente avevamo pensato di poterla vincere, poi c'è stato l'episodio del rigore. Sono passati tre mesi, da quella partita le squadre sono cresciute, fu un match contratto. L'ho rivista in questi giorni, si sentiva, eravamo in ritardo in classifica, non fu bella».
E per battere i bianconeri non esistono ricette magiche, ma soltanto consapevolezza dell'avversario: «In questo momento non c'è timore, siamo in testa alla classifica e questo deve essere uno stimolo. Ad inizio stagione la netta favorita per lo scudetto era la Juventus, con un gruppo di squadre - l'Inter in primis - a contendere il campionato ai bianconeri. I pronostici si possono fare, ma conta il campo, fino alla fine sarà una lotta aperta, abbiamo visto come stanno giocando il Milan, il Napoli, l'Atalanta. Dobbiamo andare avanti per la nostra strada».
Primo trofeo in nerazzurro
Sulla vittoria del primo trofeo con la sua nuova squadra, Inzaghi non si sbilancia: «Ho fatto le due finali con la Lazio, sempre con la Juventus, abbiamo ottenuto due vittorie importanti giocando due ottime gare, ma anche io ho perso una finale di Coppa Italia contro di loro, sappiamo che sarà una partita molto bella da disputare».
Buone notizie per quanto riguarda i recuperi, il tecnico nerazzurro ha confermato che avrà tutti gli attaccanti a disposizione: «Sono tutti in buone condizioni, compresi Dzeko e Correa. Davanti ho la fortuna di avere tutti e quattro. Due giocano e due vanno in panchina, di volta in volta sceglierò la coppia più funzionale a quella partita, non deve essere mai un problema». Per partite simili le alternative non sono mai troppe.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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