Il pagellone di Skriniar - Un anno da incorniciare per il pilastro nerazzurro

Un anno sempre in crescendo, come se fosse facile migliorare quanto fatto nell'ultima metà della stagione dello Scudetto. Il 2021 di Milan Skriniar ha davvero poche sbavature: il 2020 gli aveva portato qualche sbavatura di troppo e anche il Covid, ma alla fine il difensore nerazzurro è diventata la certezza più grande della retroguardia dell'Inter, sempre presente e pronto a guidare tutta la squadra con il suo increibile carisma.

Capacità di adattamento e gol pesanti

E pensare che all'arrivo di Antonio Conte per tutti era inadatto alla difesa a tre. Ha impiegato un po' di tempo per entrare nei meccanismi, ma adesso Skriniar è inarrestabile. Il suo ultimo anno è stato forse il più bello di tutta la sua carriera, cominciato con la cavalcata che ha portato lo Scudetto e concluso con un'altra grande rincorsa, quella che al momento mette l'Inter in cima alla classifica della Serie A. In mezzo tre gol pesantissimi, compreso quello contro l'Atalanta nella passata stagione. Adesso il difensore è un titolare fisso e indiscusso per Simone Inzaghi, un grande motivatore per i suoi compagni e anche un ottimo uomo spogliatoio, grazie all'innato carisma e a un carattere che gli ha impedito di mollare quando la situazione sembrava complicata.

L'Inter ritrova il suo muro

Per essere insostituibile servono tanto lavoro e sacrificio e Skriniar non ha mai avuto paura di mettersi in gioco: aggressivo ma mai scorretto, duro ma mai cattivo, nel 2021 è stato tra gli uomini di spicco dell'Inter. La sua grande fisicità gli ha permesso di dare stabilità alla difesa ed è difficile vedere lo slovacco sbagliare i tempi di una giocata. Nella cavalcata al titolo è stato fondamentale, così come in questa prima parte di stagione dove si è trasformato nel vero muro nerazzurro.

Voto: 8