Il 2023 dell’Inter: strascichi polemici, offerte al ribasso e il volo in Arabia. L'addio di Brozovic
Il 2023 è stato anche l'anno dell'addio di Marcelo Brozovic all'Inter. Un addio che è stato tutt'altro che idilliaco, perchè Epic Brozo ha saltato molte gare per infortunio e al suo rientro si è ritrovato alternativo ad Hakan Calhanoglu, che l'aveva egregiamente sostituito come regista nerazzurro. A quel punto la società, visti anche alcuni screzi sulla gestione degli infortuni da parte del croato, ha optato per una mossa forte: cedere Brozovic per "liberare" Calha e Asllani. La destinazione è stata l'Arabia Saudita, con l'Al-Nassr a versare molto meno delle attese: 18mln netti.
Le storie tese tra l'Inter e Brozovic: tutti i motivi della tensione
Dopo uno strepitoso avvio di stagione, Marcelo Brozovic s'infortuna nella sosta per le nazionali di fine settembre. L'Inter è consapevole di perderlo per un mese e mezzo, dunque si inventa Hakan Calhanoglu come regista d'emergenza e la mossa funziona. Qui iniziano i problemi col croato, che di fatto rientra appena prima dei Mondiali solo per "farsi la gamba" in vista delle ottime prestazioni a Qatar 2022, dove sale sul podio (terzo) con la Croazia. Al rientro dalla rassegna, però, Brozo si fa ancora male e fa infuriare l'Inter, decidendo di curarsi privatamente con un preparatore di fiducia.
Una mossa che spesso si vede in Nba, dove i giocatori sono aziende, ma che nel calcio non è così usuale e "delegittima" lo staff medico dell'Inter. Nel frattempo Calhanoglu esplode come regista e centrocampista totale. E così, quando Brozovic rientra è una riserva di lusso: in Europa gioca da titolare solo col Benfica e nella finalissima di Champions, dove viene schierato per gli acciacchi iniziali di Mkhitaryan e disputa una grande partita, in Serie A fa parte del maxi-turnover finalizzato alla rincorsa verso Istanbul. I problemi si accumulano e con loro la tensione tra Epic Brozo e la dirigenza, che prende una decisione: Brozovic sarà cedibile in estate per 30mln.
L'addio di Brozovic: la trattativa al ribasso e il sì all'Al-Nassr
Qui l'Inter fa i conti con una realtà diversa da quella che si aspettava. Le big europee snobbano Brozovic per profili Under-25 o da scouting come Mac Allister e Moises Caicedo, con due sole pretendenti: Epic Brozo vuole il Barça, le cui offerte sono però risibili, tra scambi improbabili e proposte di poco superiori ai 10mln. L'Inter, di contro, chiude la sua cessione all'Al-Nassr per 23mln sfruttando l'ondata dei petroldollari sauditi nel calciomercato d'Europa. Epic Brozo nicchia, tentenna e poi fa la sua mossa: rifiuta i 20mln/anno dell'Al-Nassr e provoca, chiedendone 30 per firmare oltre ad un cospicuo bonus immediato.
L'Al-Nassr accetta offrendogli 90mln in tre anni, ma al tempo stesso va al ribasso con l'Inter: la proposta ufficiale che arriva via fax è da 15mln e fa infuriare la società di viale della Liberazione, che coi soldi di Brozo vorrebbe comprare Samardzic. Alla fine, dopo un lungo tira e molla si chiude a 18mln. Brozovic se ne va il 3 luglio, portando con sè l'amico Cordaz, e Samardzic non arriverà mai. Ordinarie sliding doors del mercato, che vede Epic Brozo salutare nel modo peggiore dopo sette anni di Inter.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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