Darmian: "Le 400 presenze un bel traguardo. Qualunque ruolo per aiutare la squadra"
Intervista a DAZN per Matteo Darmian, esterno dell'Inter, in vista della gara contro il Torino.
Che stagione è iniziata?
"Campionato equilibrato, noi siamo convinti delle nostre qualità e vogliamo fare bella stagione. Lavoriamo per questo".
Vi sentite favoriti?
"È una cosa che deve darci consapevolezza dei nostri mezzi e qualità, ma sappiamo che è il campo che darà le risposte. Dobbiamo concentrarci su quello, lavorando e dimostrando in campo".
Cosa pensa delle critiche?
"In grandi squadre, arrivano quando non fai risultato o prestazioni ma da una parte ci devono stare una spinta per migliorare, dall’altra tapparci le orecchie e andare avanti per la nostra strada".
Qual è il suo ruolo preferito?
"Preferisco a destra, è il mio ruolo più naturale. Ma va bene qualsiasi posizione, basta aiutare la squadra".
Cosa pensa del valore della famiglia?
"Sono partito centrocampista centrale e poi sempre più indietro. Mio padre il mio primo allenatore. Parliamo di calcio in generale, è sempre il mio primo tifoso e quando può viene con mia mamma allo stadio ed è bello averlo stadio".
A volte arrivano anche i gol.
"Non è una mia qualità segnare tanto, ma un paio di gol decisivi per lo scudetto: è stato bello".
400 presenze in carriera.
"È un bel percorso, tutto quello che mi sono guadagnato è perché l’ho voluto e ho messo passione, voglia e determinazione in questo sport. Sono orgoglioso, mi fa piacere".
Chi era il suo idolo da bambino?
"Dico Maicon: è leggenda per questo club, ha vinto tantissimo ed è fonte di ispirazione".
Chi è il suo compagno più acculturato?
"Handanovic".
Il giocatore più forte nel suo ruolo?
"Hakimi".
La squadra che l'ha impressionata di più?
"Fiorentina".
L'allenatore più forte che ha avuto?
"Conte".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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