Dallo scippo al Milan a un precampionato da dimenticare. Ora l'Inter aspetta il vero Thuram
Il suo è stato uno degli acquisti più attesi e osannati dalla tifoseria dell'Inter, che l'avrebbe voluto già... due anni fa. Riavvolgiamo il nastro fino all'estate 2021, quella dell'addio di Romelu Lukaku con destinazione-Chelsea. Edin Dzeko e Marcus Thuram erano le idee dell'Inter per sostituire Big Rom, con un accordo già impostato con Mino Raiola e col giocatore, prima che la sorte si mettesse di traverso: infortunio al ginocchio, stop fino a dicembre e l'Inter vira su Correa. Ausilio e Marotta non avevano mai tolto gli occhi di dosso al francese, che nel mentre aveva deciso di non rinnovare il contratto in scadenza il 30 giugno 2023. A dicembre i primi contatti in Qatar, poi il flirt e quell'intesa abbozzata per acquistarlo a parametro zero dal Gladbach. A giugno, però, succede di tutto: mentre l'Inter lavora al Lukaku-ter, su Thuram si fa avanti il Milan e sembra pronto a chiudere. Alla fine del mese, viste le difficoltà per Big Rom, ecco la beffa ai rossoneri: Tikus chiude con l'Inter e firma un quinquennale da 6mln/anno. Un acquisto festeggiato dai tifosi, visto il due su due nei confronti sul mercato coi cugini: Frattesi prima, Thuram dopo.
Thuram all'asciutto: precampionato senza reti per Marcus, la titolarità vacilla?
Thuram e Lautaro, il nove e il dieci. Marcus si prende la maglia principe dei centravanti quando saltano i dialoghi per Lukaku, mostrando personalità. Il suo precampionato inizia con qualche giorno di ritardo rispetto ai compagni, e si vede: i movimenti sono legati e incerti contro la Pergolettese, ma già contro l'Al-Nassr si vedono cose interessanti. Le gare contro PSG, Salisburgo ed Egnatia sanciscono però un nuovo passo indietro: ai buoni movimenti di Thuram non seguono i gol, col bottino fermo a quota zero mentre Correa segna tre reti. Arrivano errori clamorosi sottoporta, soprattutto contro gli albanesi, con la sensazione che ci sia parecchio da lavorare sia sull'intesa della Thu-La, che sull'interpretazione stessa del ruolo d'attaccante di Marcus. Nel Gladbach, il francese era abituato a svariare e scambiarsi con gli esterni. Qui lascia l'area sguarnita troppo spesso. Col Monza potrebbe arrivare il test definitivo. Serviranno gol e buone prove, per evitare di perdere la maglia da titolare. Arnautovic sarà pronto a sfruttare ogni errore del compagno-rivale...
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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