Correa: "Prima di firmare parlai con Veron. Inzaghi è un fratello maggiore"

Correa: "Prima di firmare parlai con Veron. Inzaghi è un fratello maggiore"TUTTOmercatoWEB.com
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sabato 6 novembre 2021, 09:25Primo piano
di Alessandra Stefanelli

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Joaquin Correa racconta il suo arrivo a Milano sponda Inter: "Una telefonata importante è stata quella di Veron, un riferimento per noi all’Estudiantes. Era incredibile, non sbagliava un passaggio. Stavolta gli ho chiesto informazioni sul club e lui ha detto subito: 'Vai!'. Mi ha fatto capire quanto sia grande l’Inter, cosa significhi essere qua. Io non ci ho pensato un attimo: questo sogno ce l’avevo sin da bambino quando l’Inter l’avevo solo sfiorata. Il provino del 2012? Mi ricordo la Pinetina, l’aria che si respirava, l’emozione: volevo a tutti i costi trasferirmi anche perché ero già tifoso del club visti i tanti argentini. Alla fine i club non si sono accordati: evidentemente doveva andare così, dovevo arrivare qua da adulto".

Su Inzaghi: "Dopo il mio procuratore, ho sentito proprio lui oltre che il club: mi ha fatto capire che questo era un passo in avanti importante. Sentirlo in quel momento mi ha reso felice e sicuro. Non lo vedo cambiato, è sempre tranquillo e determinato. Bravissimo a gestire con intelligenza: un fratello maggiore che si fa volere bene dai suoi giocatori. E anche il suo staff lavora benissimo: per questo penso che le cose andranno bene per noi, basta avere pazienza".