Commisso-Marotta, una ruggine che viene da lontano. E i Viola attendono le scuse di Zhang
Gli animi nel post Fiorentina-Inter sono stati a dir poco tesi. Colpa del finale concitato ma non solo: la ruggine che coinvolge i protagonisti, ossia Marotta, Commisso e Joe Barone, dg viola, viene da lontano. I presunti insulti rivolti ieri a Marotta, i pugni allo spogliatoio dell'Inter poi smentiti dai toscani sono solo l'apice di un rapporto rovinato negli ultimi anni da tante, troppe frecciate. Specialmente, anzi quasi esclusivamente lanciate dal numero uno viola, il quale aveva sbottato nell'ottobre del 2021: "Ogni sei mesi dobbiamo fornire dei dati sul rapporto di liquidità. La Fiorentina lo ha fatto, altri club no. C'erano alcune squadre lontane dal rispettare i requisiti necessari, una di queste ha vinto il campionato e per rettificare il rapporto di liquidità ha dovuto vendere Lukaku e Hakimi. Chi non rispetta le regole dovrebbe pagarne le conseguenze ed essere penalizzato in campionato".
Chiaro il riferimento all'Inter, ribadito sempre nel 2021, in un comunicato in cui si invitava ad applicare le norme per capire la presenza di eventuali club non in regola. Diverse le puntate quindi, fino ad arrivare a ieri, con un'altra nota del club gigliato. Nota in cui si chiedono addirittura le scuse di Zhang per le ricostruzioni fatte trapelare dalla Beneamata nel post gara di Fiorentina-Inter.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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