Chivu spiega: "Gara condizionata dai due infortuni. Dobbiamo imparare a combattere le ingiustizie"
"Era giusto un pareggio, per come s'era messa la gara. Abbiamo approcciato con poca energia, subendo anche la loro pressione. Poi abbiamo trovato le giocate giuste, ma questo dopo aver fatto due sostituzioni che ci hanno condizionato nel momento clou del secondo tempo. Poi è arrivato un episodio a fine partita, il secondo nelle ultime giornate di Champions, e non abbiamo portato a termine nulla. Ma abbiamo combattuto, avuto coraggio di provarci fino in fondo. Avremmo dovuto essere più lucidi in avanti, ma è stata una partita condizionata dai due cambi che abbiamo dovuto fare nel secondo tempo". Così esordisce Cristian Chivu, alle frequenze di Sky Sport, a proposito della sconfitta dell'Inter contro il Liverpool per 0-1.
Che ne pensa dell'episodio del rigore?
"Commento poco le decisioni arbitrali, ma parlo di educazione, di quello che dobbiamo insegnare. La dinamica dell'episodio l'ha capita bene l'arbitro, poi è arrivato l'intervento del VAR e noi dobbiamo capirlo. Dobbiamo imparare a combattere contro le ingiustizie. Dobbiamo pensare a ciò che vogliamo fare di buono".
Pensava che il Liverpool sarebbe stato così aggressivo? Vi ha sorpreso?
"Ci aspettavamo la loro pressione, potevamo fare meglio ma abbiamo iniziato intimoriti. Poi siamo cresciuti, abbiamo trovato qualche trama di gioco. Nel secondo tempo ci aspettavamo di continuare su quell'energia, abbiamo cercato di farlo ma quando sono calate le energie - con i cambi che non possiamo fare - ci siamo abbassati un po' troppo.
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