Carboni: "Inter agli ottavi? Riuscire a trovare spazio e segnare va oltre i desideri che avevo"

Valentin Carboni, rientrato alla base nerazzurra ormai un mese fa per partire verso il Mondiale per Club, si è concesso ai taccuini de La Gazzetta dello Sport. Ecco un estratto delle sue parole:
Carboni, se l’Inter è agli ottavi, lo deve anche a quel suo destro: come vive questo ritorno dopo otto mesi così duri?
"In realtà neanche me l’aspettavo. L’infortunio è stata una botta durissima, riuscire a trovare spazio e segnare va oltre i desideri che avevo prima della partenza. A me bastava solo tornare a essere un calciatore. Prima dell’operazione la carriera era andata così in fretta che, magari, avevo fatto un po’ di fatica a gestirla, ma ora so che tutto capita per una ragione nella vita. Anche se ho sofferto tanto, in questo intervento al crociato vedo quasi del buono. Mi ha aiutato a maturare e a migliorare dove serviva: sono diventato più completo come persona e come calciatore. Mi sento più forte muscolarmente e nella mentalità, più motivato di quanto fossi prima".
Ripensa mai al Marsiglia?
"Non posso sapere come sarebbe andata senza l’infortunio. Di certo, era una grandissima opportunità per fare il salto, anche perché De Zerbi mi voleva particolarmente, ma è andata diversamente, ora riparto con entusiasmo da questo Mondiale bellissimo. Abbiamo pure giocato contro una grande d’Argentina, ma io sono interista al 100%".
In che ruolo si sente più a suo agio?
"In teoria, sono un trequartista, un enganche come si dice in Argentina. Ma è difficile oggi trovare squadre che giochino con uno dietro alle punte, per questo i giocatori come me si spostano spesso sulla mezzala. Forse in futuro mi vedo in questa posizione, magari con proiezione offensiva".
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