Barça-Inter, gli scenari per la qualificazione: certa (o quasi) in caso di vittoria, probabile con un pari

È il vero crocevia di questa Champions League per l'Inter. Più un'opportunità, che un dentro o fuori. Giunta non per grazia divina, ma grazie agli sforzi collettivi che all'andata hanno confezionato un successo potenzialmente decisivo per il cammino europeo dell'Inter. E che pone la squadra di Inzaghi in una posizione di leggero vantaggio rispetto al Barcellona.

Con tre punti qualificazione aritmetica agli ottavi
Partiamo dal presupposto più ovvio: una vittoria (con contestuale e probabilissima non sconfitta del Bayern contro il Plzen) garantirebbe all'Inter la qualificazione aritmetica agli ottavi di finale. Perché a quel punto il gap con i catalani sarebbe di sei punti, con due soli turni residui da disputare e gli scontri diretti a favore. Anche nello scenario peggiore, ovvero doppio k.o. con Viktoria Plzen e Bayern, i nerazzurri chiuderebbero appaiati con i blaugrana (qualora questi riuscissero ad avere ragione dei bavaresi e dei cechi), e in quel caso peserebbe il vantaggio nelle due sfide disputate a San Siro e al Camp Nou.

Pari ok, la sconfitta non comprometterebbe nulla
Anche un eventuale pareggio avvicinerebbe sensibilmente l'obiettivo qualificazione. Perché in quel caso basterebbe vincere con il Viktoria al Meazza (o anche semplicemente replicare il risultato del Barça contro il Bayern) per strappare il pass per la fase successiva. La sconfitta è chiaramente lo scenario peggiore, ma anche in questo caso ci sarebbe modo di tenere accese le speranze: un k.o. per 1-0 chiamerebbe in gioco la differenza reti generale in caso di arrivo a pari punti (entrambe sono attualmente a +1), mentre una vittoria con più di una rete di scarto (o anche una sola, ma almeno due reti segnate) della squadra di Xavi ribalterebbe lo stato dell'arte negli scontri diretti.