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Torchia: "Lukaku? L'Inter non navigava in acque tranquille"

PODCAST - Torchia: "Lukaku? L'Inter non navigava in acque tranquille"
mercoledì 18 agosto 2021, 22:20Podcast
di Alessandra Stefanelli

Davide Torchia, agente sportivo che ha tra i suoi assistiti il difensore Daniele Rugani, ha parlato a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, cominciando dalle offerte monstre ricevute da Dusan Vlahovic: "Con lui puoi costruire qualcosa e quindi capisco i tifosi, ma ormai siamo diventati terra di conquista. I numeri che girano da noi, purtroppo, non sono come quelli che ci sono in Inghilterra anche per le squadre non grandissime. Il Manchester United ha preso Varane a 50 milioni e per loro è stato un'affare, ma a 70-80 milioni. Non è un giocatore blindato che ha 4 anni di contratto... Anche se lo tieni puoi prendere 90 milioni, ma la forbice non sarà così tanto ampia".

C'è anche il problema di trovare un sostituto.
"Non potranno aver già il colpo fatto, ma devono essere pronti un po' prima. Alla fine dell'anno so già chi mi vengono a chiedere. Se non offrono per un 21enne che ha fatto 21 gol... Per chi offrono?".

Il caso Lukaku però è andato diversamente.
"Ma l'Inter non navigava in acque tranquille. Se vuoi andare a prendere Kane ne spendi 150 e non sono sicuro che sia più forte del belga, quindi per i nerazzurri secondo me è stato un affare".

E' il mercato delle punte.
"Mi meraviglio che non siano andati ancora su Lautaro Martinez, giocatore forti, giovane e di grandissima prospettiva. Insieme a Lukaku erano due giocatori di primissimo piano".

La sensazione è che quest'anno ci sarà un campionato più equilibrato.
"Credo che ci sarà ancora di più la frazione tra quelle 5-6 e quelle sotto. Le strutture sono diverse ed è inevitabile, ma ci sono dei club che hanno delle particolarità. Allegri è tornato alla Juventus e sarà competitiva, l'Inter ha perso Hakimi, Lukaku e Conte, ma ha preso Inzaghi, la Lazio ha preso Sarri, la Roma si sta organizzando con Mourinho... La continuità paga comunque sempre di più".

Chi è che può essere una sorpresa quest'anno?
"Mi intriga rivedere il Milan. Era il periodo del Covid e non si è capito se andavano bene perché non c'era nessuno allo stadio e quindi meno pressioni o se avevano veramente dei valori importanti: voglio vedere se riescono a riconfermarsi. L'Inter poi alla fine aveva assoluto strapotere. I cambi di allenatore anche mi attirano come quello di Spalletti al Napoli. Tanti giocatori si trovano bene con determinati allenatori, mentre con altri no. Non guardiamo agli altri perché non si devono dare lezioni, ma l'Europeo lo abbiamo vinto noi quindi calciatori buoni li abbiamo".