Peroni: "Il rigore? Chi parla di sudditanza deve vergognarsi: tirate fuori le prove!"
Il giornalista Giulio Peroni, intervenuto all’interno di Cominciamo Bene a Radio Nerazzurra, ha detto la sua sulle ultime polemiche sfociate dopo il mancato rigore concesso al Torino nella sfida contro l'Inter: "Allora, che il rigore sia piuttosto netto va ammesso e ci sta. Ma un conto è parlare di errore dell'arbitro, un altro è parlare di sudditanza psicologica: questo non ci sta. Sudditanza vuol dire compiacenza, malafede, ma io questa cosa la rifiuto in blocco e chi tira fuori questo discorso, dovrebbe vergognarsi: tiri fuori le prove! Tiriamo fuori le fuori che l’Inter viene favorita, se non ci sono le prove bisogna stare zitti". Mentre sulla crisi che sta vivendo la squadra di mister Inzaghi: "L’Inter credeva di avere 27 o 30 anni, ma ha scoperto di avere ancora qualche brufoletto e di essere adolescente, non ancora matura. Al primo incidente di percorso è crollata, prima nella testa e poi nelle gambe: è andata in crisi esistenziale.
Ma ora non basta l’allenatore per risolvere i problemi, ci vuole la società che è comunque straordinaria. Però non deve passare il concetto del ‘ma in fondo l’abbiamo detto all’inizio che il nostro obiettivo non era lo scudetto’, perché è come avallare questa crisi. Le cose devono essere cambiate forse a livello tattico e a livello di uomini: mi viene in mente Lautaro, che è avulso, non è più lui. Va fatto un lavoro sul singolo non sul gruppo. E poi non capisco questo pessimismo, questa aria di smobilitazione".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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